00:25 min

news

CorSera – Inter, lo scatto di Oaktree: la strategia sul mercato. Carassai? In realtà risulta…

Gianni Pampinella Redattore 
CorSera – Inter, lo scatto di Oaktree: la strategia sul mercato. Carassai? In realtà risulta… - immagine 1CorSera – Inter, lo scatto di Oaktree: la strategia sul mercato. Carassai? In realtà risulta… - immagine 1
Al termine del Consiglio d'Amministrazione, Beppe Marotta ha parlato della nuova strategia di Oaktree sul mercato

Al termine del Consiglio d'Amministrazione, Beppe Marotta è intervenuto in conferenza stampa. Il presidente nerazzurro ha risposto alle domande dei giornalista e ha fatto ancora più chiarezza sulla strategia di Oaktree sul mercato.

"Cambio di passo deciso. In attesa della sfida scudetto di sabato a Napoli, in casa nerazzurra l’accelerazione la fa Oaktree. Non sarà una rivoluzione, ma è una evoluzione innegabile. Cadono di fatto i paletti degli ultimi anni, quelli che hanno costretto l’Inter a investire solo dopo aver incassato dalle cessioni. Ma non spariscono del tutto, anche perché c’è da tenere a bada il primo monte ingaggi della A (140 milioni lordi), che pure è tra i più bassi fra le squadre che aspirano a vincere la Champions".

"Gli investimenti sui prospetti più interessanti, anche in ottica di una rivendita futura, saranno stile Bisseck o Sucic. Più difficile, ma non certo impossibile arrivare a profili come Castro, il baby Lautaro del Bologna o Nico Paz del Como (via Real). In un contesto di cambiamento il punto di riferimento resta Inzaghi, sotto contratto fino al 2026".

"Chiusura con domanda dell’inviato delle «Iene» a proposito di Amedeo Carassai, consigliere indipendente uscente (così come Carlo Marchetti): «Carassai era capo di Microgame, società di scommesse e, a quanto risulta a noi, questo sarebbe incompatibile secondo il codice di giustizia sportiva. Si è dimesso per questo?». Marotta ha ammesso di non sapere dare una risposta in merito: «Ne prendo atto». In realtà Carassai risulta essere amministratore della società di investimento Piomo con sede in Uruguay, controllante col 91,7% dell’italiana Microgame, che fornisce l’infrastruttura informatica per i servizi di scommesse".


(Corriere della Sera)