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L’Inter resta in scia e Inzaghi a fine anno… sprinta. Si svuota anche l’infermeria

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Focus sulla corsa scudetto in Serie A, ma soprattutto sul rendimento dell’Inter nei mesi di novembre e dicembre. E si svuota l'infermeria
Alessandro Cosattini Redattore 

Focus sulla corsa scudetto in Serie A, ma soprattutto sul rendimento dell’Inter nei mesi di novembre e dicembre. Il Corriere dello Sport dopo il turno infrasettimanale parla così della squadra di Simone Inzaghi.

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“Battendo il Milan, il Napoli ha tentato la fuga. Ma l’Inter, sbancando Empoli, è rimasta aggrappata. Senza il 4-4 con la Juventus le distanze sarebbero rimaste due ma i giochi restano ugualmente aperti. E, in più, la banda di Inzaghi si trova nel pieno di un trend positivo: 6 vittorie e un pareggio, dopo la caduta nel derby. Solo i partenopei, appunto, hanno fatto meglio: 8 successi e un pari, dopo il capitombolo al debutto con il Verona. Certo il loro filotto è circoscritto alla sola Serie A, non avendo impegni europei. E anche allo scontro diretto del 10 novembre – quello sì che sarà uno degli snodi del campionato – arriveranno con un’intera settimana di allenamenti, a differenza dell’Inter che 4 giorni prima sfiderà l’Arsenal in Champions.  


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Inzaghi a fine anno sprinta

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Anche il numero delle partite è uno dei fattori da considerare in questo torneo, ma Inzaghi può guardare con fiducia ai prossimi due mesi, quelli che concluderanno il 2024. Da quando siede sulla panchina nerazzurra, infatti, è un periodo generalmente assai positivo. Basti pensare che, tralasciando giugno (una sola partita disputata), proprio dicembre è il mese più fruttuoso in termini di media punti: addirittura 2,80, frutto di 9 vittorie e un solo pareggio in 10 partite. E nemmeno novembre gli va così male, con 2,22, che è media di grandissimo rispetto. Insomma, negli ultimi due mesi dell’anno, l’Inter di Inzaghi è abituata a sprintare. Basti pensare che, nel 2021/22, dopo aver accumulato 7 punti di distacco da Milan e Napoli, arrivò al giro di boa, giusto prima di Natale, in testa e con 4 lunghezze di vantaggio. Mentre l’anno scorso, tra novembre e dicembre, mise sotto Atalanta, Napoli e Lazio, pareggiando solo con la Juventus. Prima di San Silvestro, ci saranno altre 8 giornate, durante le quali Lautaro e compagni, oltre al Napoli, avranno come ostacoli più duri Lazio e Fiorentina. Per il resto, invece, saranno gare abbordabili. Sarà il caso di approfittarne, allora. A patto, però, di non complicarsi la vita nel big-match contro Conte. 

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Si svuota l’infermeria

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Inzaghi conta di arrivarci al meglio, e quindi con l’infermeria svuotata o quasi. L’assenza certa è quella di Carlos Augusto, che si rivedrà solo dopo la sosta per le nazionali. Calhanoglu e Acerbi, invece, stanno lavorando non solo per esserci, ma anche per presentarsi nelle condizioni migliori possibili. Anche ieri hanno lavorato a parte, ma a buon ritmo e dando impressioni più che confortanti. Tra oggi e domani torneranno in gruppo, con ampie possibilità di essere convocati per la sfida con il Venezia di domenica sera. Difficile che anche uno solo dei due possa giocare dall’inizio, ma, in corsa, potrebbero strappare il tagliando in vista della doppietta Arsenal-Napoli. Oggi ci sarà anche una verifica delle condizioni di Asllani, che ieri ha svolto un lavoro finalizzato allo smaltimento del fastidio al collaterale del ginocchio che lo sta bloccando da quasi due settimane. Da non escludere, infine, che contro i lagunari possa esserci il debutto in nerazzurro di Josep Martinez”, si legge.

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