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Scudetto e G8: l’Inter non vuole spezzare l’incantesimo: a Leverkusen per vincere senza ansie

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Dal derby perso il 22 settembre, l'Inter non ha più perso e si è rimessa su ritmi da macchina da guerra in stile 2023-24
Marco Macca Redattore 

Dal derby perso il 22 settembre, l'Inter non ha più perso e si è rimessa su ritmi da macchina da guerra in stile 2023-24. Simone Inzaghi e i suoi ragazzi ora vogliono fare di tutto per continuare su questa strada e per non spezzare l'incantesimo, proprio ora che l'obiettivo della qualificazione diretta agli ottavi di finale di Champions League è a un passo. Scrive il Corriere della Sera:

Scudetto e G8: l’Inter non vuole spezzare l’incantesimo: a Leverkusen per vincere senza ansie- immagine 2

"Lotta scudetto e volata per il G8: tutto si tiene per l’Inter che non vuole spezzare il circolo virtuoso tra campionato e Champions iniziato dopo il derby perso il 22 settembre. Per la prima volta in questa stagione Inzaghi avrà sei giorni tra un grande avversario e l’altro e quindi può gestire la sfida di domani a Leverkusen contro il Bayer di Xabi Alonso senza pensare troppo a quella contro la Lazio, in agenda nel posticipo di lunedì 16.


Uno snodo importante sia in Europa che in serie A: per l’Inter arrivare tra le prime 8 e saltare i playoff di metà febbraio non è solo una questione di prestigio e di vantaggio concreto (avrà poi la partita di ritorno in casa agli ottavi) ma anche una boccata d’ossigeno fondamentale in un calendario tostissimo, che tra inizio febbraio e metà marzo prevede gli scontri diretti con Milan, Fiorentina (due volte), Juve, Napoli e Atalanta.

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Se l’Inter ha bisogno di tre-quattro punti in tre partite per arrivare tra le prime 8, la sfida più complicata (quella in cui giocarsi il jolly di un pareggio) è senza dubbio quella in Germania. La squadra di Inzaghi poi affronterà lo Sparta Praga (con l’incognita meteo il 22 gennaio in Repubblica Ceca) e in casa all’ultima giornata l’imprevedibile Monaco, attualmente ottavo. È giusto avere fretta di chiudere ogni discorso. Ma senza ansie e frenesie".

(Fonte: Corriere della Sera)