Un gol di Conceiçao a 15 minuti dalla fine regala alla Juve tre punti importanti in chiave Champions, mentre l'Inter cade nella seconda trasferta consecutiva. Una mazzata per i nerazzurri che può ripercuotersi anche a livello mentale. "L’Inter cade per la seconda volta consecutiva in trasferta, come non succedeva dal 2023 e fallisce l’occasione di sorpassare il Napoli. I giochi, sia chiaro, restano aperti. La corsa allo scudetto è al rallentatore: le rivali, adesso separate da due punti, ne hanno conquistati appena tre nelle ultime tre gare. E nessuna delle due brilla", sottolinea il Corriere della Sera.


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L’Inter spreca e poi si avvita su sé stessa. Chi e cosa preoccupa Inzaghi
"Tantomeno l’Inter, che gioca meglio della Juve nel primo tempo, ma si consegna ai bianconeri nel secondo. Dopo mesi di sofferenza, si vede la luce. La Signora tiene duro sino all’intervallo e cambia spartito nella ripresa, alzando il ritmo e il pressing, sfruttando la vena dei suoi giocatori migliori. Una squadra solida e coraggiosa. L’Inter, invece, si perde nelle pieghe di una notte strana".
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"Spreca e poi si avvita su se stessa. Un secondo tempo così, in attesa di un mese bestiale, non può lasciare tranquillo Inzaghi: preoccupa la condizione di Calhanoglu, Dimarco e Mkhitaryan, l’arrendevolezza del collettivo quando la partita sale di intensità e l’imprecisione degli attaccanti, soprattutto Lautaro. Gli errori sotto porta prima dell’intervallo sono gravi quanto la mollezza con cui i nerazzurri tornano in campo dopo il riposo. Ora serve una scossa. Tra due week end al Maradona si deciderà un pezzo di scudetto".
(Corriere della Sera)
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