È lampante l'enorme dispendio di energie fisiche dell'Inter rispetto alle rivali, basti analizzare un dato impressionante: oltre 50.000 minuti giocati complessivamente dai nerazzurri, contro i circa 35.000 del Napoli. Un gap di 15.000 minuti e 15 partite che pesa sulla corsa scudetto. "Il paradosso è che, nonostante le gambe siano di piombo e i suoi ragazzi palesemente sfiancati dalla fatica, a Simone Inzaghi vada di traverso la parola “stanchezza”. Il tecnico non vuole sentirla più, la calcia via di rabbia, come un pallone malcapitato accanto alla panchina dopo un miracolo di Maignan: sarebbe un alibi, quasi legittimo, ma Inzaghi non ne vuole. Ragiona giustamente come tra le grandi d’Europa, che scelgono di stare in battaglia su tutti i fronti, pur sapendo dei rischi", sottolinea la Gazzetta dello Sport.


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Inter, c’è un dato impressionante: giocati 15 mila minuti in più del Napoli. Inzaghi non vuole…
"I numeri, però, non mentono, soprattutto quando sono così squillanti: sommando il minutaggio di tutti i nerazzurri schierati nelle varie competizioni, si arriva a un totale di 50.417’ complessivi, mentre facendo lo stesso esercizio con la rosa del Napoli e i 27 giocatori schierati da Conte ci si ferma molto prima, a quota 35.640’. Quei 15 mila minuti circa di differenza sono una zavorra nella corsa scudetto, come pure quella forchetta di 15 partite che separa le due candidate al trono. I nerazzurri mercoledì combattevano la 51esima battaglia, tra Italia, Europa e pure Arabia. I campani, invece, sono a 36, sommando le 33 di campionato e le 3 appena in Coppa Italia".
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"Oltre al portiere Sommer, il più utilizzato come normale che sia (3.870’), ci sono quindi ben altri cinque giocatori di movimento che hanno sfondato la cima dei 3 mila minuti in campo: più in alto di tutti, Alessandro Bastoni a quota 3455’, ma sarà superato domenica dal compagno con la fascia. Mentre Lautaro. che è appena 20’ indietro (3435’ per l’esattezza), è pronto al sorpasso. Più indietro, ecco Nicolò Barella a 3242, Henrikh Mkhitaryan a 3200 e Marcus Thuram a 3004. Nel fronte avversario la differenza si vede, nonostante Conte abbia potuto ruotare molto meno. Di giocatori in campo per più di 3 mila minuti ce n’è soltanto uno, e non è neanche il portiere Meret. Nel dettaglio, Amir Rrahmani è arrivato a 3046’ minuti, che è la somma rotonda di una partita di Coppa Italia e delle 33 di A".
(Gazzetta dello Sport)
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