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Inter, tocca ad Asllani. Occasione per convincere Inzaghi e il club. Calhanoglu in panchina

Andrea Della Sala Redattore 
II turco sarà a disposizione ma verrà utilizzato solamente in casa di emergenze, altrimenti verrà risparmiato in vista della Champions

Nessun grave infortunio per Calhanoglu, Inzaghi ha tirato un sospiro di sollievo ieri. Ma il regista turco non sarà in campo a Verona sabato, anche per recuperare al 100%. Non si vogliono correre rischi ed evitare di perdere un giocatore fondamentale per più tempo.

"Asllani, il vice designato, si sente pronto, aspetta il suo momento praticamente da due anni e non ha intenzione di perdere altri treni, come è già successo parecchie volte in questa stagione. Da agosto a oggi l’Inter ha giocato già 6 delle 16 partite stagionali senza Calha (un terzo del totale, non poco) e lui, Kristjan, lo ha sostituito solo in un’occasione, a Monza, quando Inzaghi aveva lasciato in panchina il turco per motivi di turnover. Nelle altre, quando Calhanoglu era fuori per infortunio, Asllani è rimasto a guardare per... gli stessi motivi: non era al meglio nemmeno lui", ricorda La Gazzetta dello Sport.

"Se Inzaghi rispetterà le gerarchie di inizio stagione, domani davanti alla difesa giocherà Asllani, «il vice naturale di Calha, cresciuto tanto in questi anni», per dirla con lo stesso Simone. Nel caso contrario, il tecnico nerazzurro si affiderà a una regia alternativa, come ha già fatto nella seconda metà di ottobre. Nelle cinque partite senza Calhanoglu Inzaghi ha consegnato la guida dell’Inter a uno tra Barella e Zielinski. Due mezze ali di grande esperienza e duttilità tattica riadattate registi. L’azzurro e il polacco si sono divisi partite e avversari, con risultati non sempre convincenti, anche se l’Inter non ha mai sbandato. E Zielinski, al debutto nel ruolo di vice Calha contro la Juve, ha sostituito il turco in maniera impeccabile dal dischetto: la doppietta su rigore nel derby d’Italia ha esaltato i tifosi interisti prima che Yildiz e la rimonta bianconera rovinassero la festa".

"Asllani ora chiede una chance per confermare che l’intuizione avuta due anni fa dai dirigenti nerazzurri era quella giusta: su di lui l’Inter ha investito 14 milioni e la fiducia del club, che gli ha da poco rinnovato il contratto fino al 2028, andrà ripagata prima o poi. Diciamo più prima che poi: da qui in avanti Kristjan si gioca il futuro, farsi trovare pronto anche solo per 90 minuti può cambiare tutto", chiude Gazzetta.