Simone Inzaghi ha voluto guardare negli occhi i suoi ragazzi prima della ripresa degli allenamenti. Ieri ad Appiano Gentile li ha attesi in mezzo al campo per tenerli a rapporto e poi cominciare la preparazione di Inter-Roma. Cosa ha detto alla squadra? Lo riporta il Corriere dello Sport in edicola stamattina: "Orgoglio. E’ il tasto su cui ha scelto di "battere" Inzaghi alla ripresa degli allenamenti dopo il giorno di riposo. Ieri mattina, alla Pinetina, prima di dare il via alla seduta, il tecnico nerazzurro ha radunato i suoi uomini in mezzo al campo e ha suonato la carica in vista del match con la Roma, ma anche di quelli che seguiranno.


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Inter, toni alti nel discorso Inzaghi-squadra: una parola su tutte
Un mese, 7 partite, che nella speranza nerazzurra si possono tramutare in 8 (o anche 9…), in palio scudetto e Champions. Lautaro e soci, reduci dalla doppia sconfitta con Bologna e Milan, che ha segnato l’addio alla Coppa Italia e quindi al Triplete, possono ancora rendere la stagione trionfale. E l’orgoglio che ha spinto la truppa fino a questo punto deve anche essere la molla per arrivare fino in fondo nelle competizioni che restano, dando il massimo e senza lasciare nulla di intentato.
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Il discorso di Inzaghi è durato poco più di una decina di minuti. E’ stato quasi un’arringa. I toni sono stati alti, ma non perché ci fosse rabbia da parte sua. Semmai per dare ancora più enfasi e spinta, mettendo da parte delusione e amarezza per i due stop consecutivi. L’allenatore piacentino ha l’assoluta fiducia nei mezzi e nella forza del suo gruppo. Del resto, lo ha costruito e plasmato, rendendolo la squadra di oggi, per la verità ammirata più all’estero che in Italia. Dedizione, attaccamento e sacrificio sono stati fondamentali per mettersi nelle condizioni di lanciare il doppio sprint.
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