Simone Inzaghi non si fida dell'Empoli e, dopo il pareggio contro la Juve, non ha nessuna intenzione di regalare altri punti
Niente turnover. Simone Inzaghi non si fida dell'Empoli e, dopo il pareggio contro la Juve, non ha nessuna intenzione di regalare altri punti, soprattutto dopo aver visto il Napoli vincere a San Siro contro il Milan. "È molto meno semplice di quanto potrebbe sembrare: a Empoli si è già fermata la Juventus (0-0) e il Napoli ha faticato molto, nemmeno 2 settimane fa (0-1, con rigorino moderno e molto italiano). Inzaghi riparte con un'Inter molto simile a quella vista nel derby d'Italia, con tanto di ThuLa, nella speranza che Lautaro si sblocchi davvero. Doppio cambio a destra, dal binario più offensivo Pavard-Dumfries a quello più conservativo Bisseck-Darmian", sottolinea il Giornale.
"Anche per la difesa nerazzurra, scopertasi allegra dopo una stagione a tenuta stagna, potrebbero non servire miracoli per reggere l'urto toscano. Piuttosto, segnare all'Empoli, finora è stata durissima per tutti: solo 6 gol il passivo, 1 in più di Napoli e Juventus, 7 in meno dell'Inter. Ecco perché Inzaghi confida che l'aria frizzante del Pallone d'Oro sia stata vitaminizzante per il suo capitano. Aspettando Calhanoglu, che dovrebbe tornare, almeno part-time, domenica contro il Venezia, pilota in mezzo al campo resta Zielinski".