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Tutti insieme. Dopo le sconfitte contro Bologna e Milan, l'Inter ha ripreso a lavorare ad Appiano Gentile in vista dei prossimi impegni stagionali, a partire dalla sfida contro la Roma di domenica. Al fianco della squadra, come scrive La Gazzetta dello Sport, c'era la dirigenza al completo:
"Ieri l'Inter si è chiusa in trincea, anzi in Conclave, visti i tempi. Un giro di chiave nelle segrete stanze della Pinetina per tenere dentro l'intero corpaccione nerazzurro, dalla squadra all'allenatore passando per i dirigenti al gran completo, presidente Marotta compreso".
"I nerazzurri sanno che, oltre il recinto che circonda i campi di Appiano Gentile, sono in tanti ad aspettare altre cadute tra campionato e Champions: è sempre funzionato così per le squadre riconosciute come più forti, quindi più pericolose, e nel club sanno bene che è solo il gioco delle parti. Anche per opporsi a questo clima strisciante, si è scelto questo isolamento strategico, utile anche a portare aimassimi la concentrazione alla vigilia di una delle partite più delicate e scivolose dell'anno".
"Inzaghi ieri ha incontrato come spesso capita tutti i dirigenti, a partire dallo stesso Beppe Marotta: nel ruolo di presidente, le possibilità di andare ad Appiano si sono ridotte rispetto ai viaggi giornalieri di un tempo, ma in un'occasione come questa non poteva certo mancare lui. C'erano poi, come sempre, anche il direttore sportivo Piero Ausilio, il suo vice Dario Baccin e il vicepresidente Javier Zanetti.
Nessun discorso dirigenziale al gruppo, non è stato considerato necessario proprio perché il momento complessivo è considerato positivo: niente va rimproverato a questo gruppo, anzi va solo tenuta accesa la fiammella da qui a fine maggio. Dirigenti e tecnico hanno mangiato allo stesso tavolo, prima di andare via nel pomeriggio".
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