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In tempi più recenti, Ausilio e il suo vice Dario Baccin decisero di spedire Gaetano Oristanio e Filip Stankovic - oggi titolari nel Venezia - al Volendam, dove disputarono un campionato di Serie B olandese e - grazie alla promozione ottenuta a sorpresa - pure un anno in Eredivisie. I due partirono come tanti ragazzi di belle speranze e tornarono giocatori già formati: quasi superfluo sottolineare come l’Inter, anziché affidarsi a club amici, riconoscendo premi di valorizzazione, con l’Under 23 questa operazione potrebbe svilupparla in casa. Restando all’ultima estate, i responsabili del settore tecnico hanno spedito Issiaka Kamate all’Avs (per l’ala destra 8 presenze, di cui 4 da titolare nel campionato portoghese), Aleksandar Stankovic in Svizzera (14 presenze a Lucerna) e Ebenezer Akinsanmiro alla Samp (13 gare e 1 gol) tutti questi talenti, avendo l’Inter il diritto di contro-riscatto sul cartellino, sarebbero già pronti per l’Under 23 e con loro Franco Carboni (che a Venezia sta trovando pochissimo spazio) alla lista possono essere aggiunti tanti altri giocatori che sono nel limbo. Perché all’Inter tutto si può dire, fuorché il settore giovanile non sia dai tempi morattiani un fiore all’occhiello del club”, si legge.