Simone Inzaghi fa venire i brividi ormai da un po' di tempo a Gian Piero Gasperini. L'allenatore dell'Inter ha trovato il modo per far male all'Atalanta e nelle ultime sette sfide ci è riuscito alla grande, inaugurando un filotto che spera di alimentare anche domani sera al Gewiss Stadium. Sul duello tra i due allenatori torna anche il Corriere dello Sport in edicola questa mattina:


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Inzaghi bestia nera di Gasp: poco feeling, ma il clima si è calmato da quando…
"Sette vittorie consecutive negli ultimi sette incroci. Se non è una bestia nera, sicuramente poco ci manca. Eppure, quando Inzaghi allenava la Lazio, era Gasperini ad essere in vantaggio negli scontri diretti: 5 successi contro 4. Poi, una volta accomodatosi sulla panchina dell’Inter, il bilancio si è ribaltato in maniera netta. Peraltro, già ai tempi della squadra biancoceleste, Simone aveva "regalato" a Gasp una grossa amarezza, ovvero la sconfitta nella finale di Coppa Italia del 15 maggio 2019".
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Gasperini e Inzaghi, dunque, non si amano da quel momento. Prosegue il quotidiano: "Il primo non le manda a dire. Il secondo, quando chiamato in causa, non si tira indietro nel rispondere. Paradossalmente, il clima si è calmato proprio in concomitanza con il filotto interista. Forse perché tutte quelle vittorie sono state meritate, con poco di cui recriminare. Insomma, è come se l’impianto di gioco che Simone ha costruito nei suoi anni di lavoro alla Pinetina sia una sorta di kryptonite per il gioco e la struttura dell’Atalanta marchiata Gasp. Con la particolarità che entrambi hanno come marchio di fabbrica la difesa a 3. Tutto il resto, però, si sviluppa in maniera differente".
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