Il Corriere dello Sport parla della lotta scudetto tra Napoli e Inter nel giorno in cui dovranno affrontare, rispettivamente, Roma e Milan. E il quotidiano ne parla a partire dalla panchina e dall'atteggiamento dei due allenatori, Conte e Inzaghi, che mettono le mani avanti. Nel senso che i due tecnici starebbero mettendo in risalto più che le loro caratteristiche, le difficoltà della loro squadra. "L’imperativo è: enfatizzare quanto più possibile i problemi. È una logica conseguenza dell’invasione mediatica. Indossare e sfoggiare i panni del favorito, ammettere di avere una rosa e una squadra più forti, ti consegnerebbe a una resa senza condizioni in caso di sconfitta. Quindi i tecnici costruiscono in maniera sistematica la linea difensiva. Come se si dovesse affrontare un processo", si legge.


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CdS – Conte-Inzaghi, ‘piangina’ o ‘chiagni e fotti’, alla Mourinho. Gli interisti sanno…”

"In materia di mani avanti, tra Conte e Inzaghi è un duello tra numeri uno. A Milano li definirebbero piangina. A Napoli il modo di dire è un altro: “chiagni e fotti”. Ormai nel calcio sono quasi tutti così. È una litania continua, a tratti insostenibile. Ieri è andato in scena un botta e risposta. Ha cominciato Inzaghi che si è lamentato del recupero di Fiorentina-Inter... Il concetto è: siamo svantaggiati ma eroicamente ci adeguiamo, come sempre... In quanto a mani avanti, sia chiaro, Conte non è secondo a nessuno. Ieri ha offerto un ulteriore saggio della sua maestria. Ha avuto persino gioco facile nel ricordare che a gennaio è andato via un certo Kvaratskhelia e che al momento non è stato sostituito", scrive ancora il quotidiano sportivo.
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Alla Mourinho
—Il calendario è fondamentale per l'Inter nel duello con Conte. Perché l'allenatore azzurro non ha altri impegni oltre al campionato mentre l'Inter, che è l'unica italiana ad aver raggiunto gli ottavi della Champions direttamente, dovrà comunque giocare in settimana per recuperare la gara sospesa con la Fiorentina. "Gli interisti soffrono maledettamente il duello con Conte. Il punto non è il Napoli. Il punto è Conte. Perché lo conoscono. Perché sanno perfettamente che lui da mesi non pensa ad altro che allo scudetto. E perché sanno benissimo (anche se ripetono il contrario) che le basi dell’Inter le ha poste quel signore lì: insopportabile quanto si vuole, ma tremendamente efficace nella ri-costruzione di squadre dalle macerie. È il miglior allenatore post-trauma a livello mondiale", assicura CdS.
E non manca il riferimento ad un altro ex nerazzurro. Mourinho, che lavorava sul rumore dei nemici, sulla trincea e il noi contro tutto e tutti nonostante tutto. Per il Corriere dello Sport seguono questo modello anche gli allenatori di Inter e Napoli. "Se lo scudetto si assegnasse giudicando dalle mani avanti, forse nemmeno il Var riuscirebbe a decretare il vincitore. Finirebbe pari", assicura il giornale.
(Fonte: Corriere dello Sport)
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