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Ultimi impegni del 2024 per l'Inter, che aprirà il nuovo anno viaggiando in direzione Arabia Saudita, dove proverà a difendere la Supercoppa vinta 12 mesi fa. La Gazzetta dello Sport spiega come Inzaghi e il suo staff gestiranno le energie del gruppo nei prossim giorni: "È legge quest'anno in casa Inter, Inzaghi manda a scuola (o a casa) tutti a rotazione quest'anno. Ma ragionando sull'immediato, le esigenze sono meno strette".
"Qualcosa è dettato dalla contingenza: Barella, di cui parliamo altrove, sarà nella migliore delle ipotesi in panchina col Como e dunque tornerà dall'inizio a Cagliari. In avanti, Inzaghi non prescinderà dalla ThuLa. Un paio di possibili rotazioni possono esserci in Sardegna in difesa e sulle fasce. Inzaghi dovrebbe sì tornare a contare sia su Acerbi sia su Pavard in quel di Riad, ma è tutto da dimostrare che i due riescano a giocare dall'inizio. Ecco perché De Vrij andrà gestito e col Cagliari potrebbe lasciare spazio alla conferma di Bisseck in zona centrale, mentre in fascia Carlos Augusto potrebbe far rifiatare Dimarco. Ma l'ipotesi più probabile, a oggi, è che la gestione delle energie avvenga a gara in corso".
"Nessuno è inamovibile in questa Inter. Ma la coppia Thuram e Lautaro è quella di cui Inzaghi non ha mai fatto a meno in A, se non quando l'argentino (in due occasioni) ha dato forfait per infortunio. E così sarà anche lunedì con il Como e poi il 28 a Cagliari. C'è distanza con le alternative, almeno in questo momento. Taremi non sta dimostrando un buon feeling con la porta, Arnautovic nonostante il gol in coppa resta in bilico, Correa è in risalita ma non al punto di insidiare i due. Thuram è in stato di grazia, una forma psicofisica eccellente. Lautaro invece sta litigando con la porta, ma Inzaghi vuole farlo sbloccare: impensabile, allora, che resti fuori proprio lui".
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