Dopo la grande partita dell'andata, non basterà difendersi a San Siro. Servirà un'altra prova importante perché il Bayern proverà in tutti i modi a ribaltare il risultato. Lo sa Inzaghi che caricherà i nerazzurri e proverà a colpire in qualche modo i bavaresi.


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Il mondo Inter con Inzaghi. Futuro? Formalità ma con due grosse novità: cifre e tempi
Il mondo Inter con il suo allenatore
—"Se Inzaghi si specchia nell’Inter, anche l’Inter tende ormai a specchiarsi in Inzaghi: il movimento è reciproco, le due entità si fondono, ancora di più adesso che si prova ad agguantare una semifinale di Champions contro una squadra-tabù a San Siro. Che si tratti dei tifosi in adorazione o della stessa dirigenza, che programma il futuro sempre con lui saldo in panchina, tutti sembrano contare davvero su questo nuovo Simone, così europeo nel gioco e nello stile. La considerazione in tutto il variegato mondo Inter, storicamente mai pienamente soddisfatto, arriva grazie agli ultimi quattro anni di crescita, in cui il tecnico ha smussato un po’ alla volta i precedenti angoli. Eppure, nell’ultima settimana è successo qualcosa di diverso: in Baviera si è accesa l’ultima scintilla, quella mancante. Ogni nerazzurro sognava da tempo, infatti, una notte d’élite in Champions anche nella fase a eliminazione diretta, magari contro una candidata alla vittoria come il grande, ma incerottato Bayern. Inzaghi ha dato esattamente ciò che la gente chiedeva, all’Allianz Arena si è preso fino all’ultimo scettico nerazzurro", scrive La Gazzetta dello Sport.
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La storia rema contro e alla scaramanzia, si sa, Inzaghi tiene parecchio. Ma questa volta sembrano esserci le condizioni per rompere le catene, i tabù e proseguire così, ancora più di slancio, nel complesso cammino verso un altro triplete nerazzurro. Inzaghi e l’Inter sanno che, quando si cerca di vincere tutto senza distinzione alcuna, esiste il rischio di rimanere con un mucchio di mosche in mano, ma club e allenatore sono così in sintonia da voler inseguire insieme il folle volo. Poi, comunque vada, si costruirà un domani sempre a misura di Simone. Allungare il contratto, che adesso scade nel 2026, è stato considerato sempre più o meno come una formalità.
I dettagli del nuovo contratto
"In teoria, la policy aziendale sarebbe quella di sempre: per il presidente Marotta e il ds Ausilio è meglio non iniziare una stagione con un tecnico in scadenza, così hanno sempre applicato ad Inzaghi dei rinnovi tattici annuali. Ma in questa stagione il mondo è cambiato una volta per tutte attorno a Simone, per questo è naturale lavorare su un orizzonte più lungo del solito: non solo il 2027, ma una importante opzione fino al 2028, con tanto di adeguamento di stipendio. Inzaghi era entrato ad Appiano in punta di piedi nel 2021 con una retribuzione di 4 milioni ed è cresciuto contratto dopo contratto, successo dopo successo: percepisce già 6,5 con lauti bonus legati ai risultati, 7 dovrebbe essere il prossimo cancello. Se arrivasse fino alla fine, starebbe seduto sette stagioni sulla stessa sedia, che a quel punto somiglierebbe più ad un trono. Ma, attenzione: basti pensare al Mago Herrera o a Mourinho, l’Inter incorona i suoi re solo se vincono anche in Europa", rivela Gazzetta.
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