"Sommer in porta, Acerbi al centro della difesa, Calhanoglu in regia, Lautaro Martinez in avanti. Simone Inzaghi, per cancellare le sconfitte con Bologna e Milan, oggi pomeriggio a San Siro contro la Roma si affiderà all’asse verticale già punto di forza dello scudetto della seconda stella. Il tempo di esperimenti e rotazioni, è finito". Apre così l'articolo di Tuttosport in vista di Inter-Roma, match decisivo per le speranze nerazzurre di riconfermarsi campioni d'Italia.


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Tuttosport: “Inzaghi all’Inter mai sconfitto tre volte di fila”. 7 cambi rispetto al derby
"Da quando è alla guida dell’Inter, Simone Inzaghi - che oggi toccherà quota 210 panchine in nerazzurro, a meno due dalle 212 di Arpad Weisz, quarto nella classifica di tutti i tempi del club dietro a Herrera, Mancini e Trapattoni - non ha mai perso tre partite di fila. È capitato cinque volte di andare ko per due gare consecutive, però poi la squadra ha saputo sempre voltare pagina (tre successi e due pareggi). Oggi, quindi, il tecnico schiererà la miglior formazione possibile a eccezione di squalificati (Bastoni e Mkhitaryan), reduci da problemi muscolari (Dumfries, sarà in panchina) e infortunati (Thuram). Saranno sette i cambi rispetto al derby di mercoledì, a dimostrazione che in Coppa Italia, al di là della voglia di eliminare il Milan e tenere in vita il sogno Triplete, Inzaghi ha scelto di optare per una squadra sulla carta inizialmente meno competitiva per preservare alcuni elementi in vista delle gare con Roma e Barcellona", conferma poi Tuttosport.
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Si rivedranno dal 1' Sommer, Pavard, Acerbi e Calhanoglu (per Martinez, Bisseck, De Vrij e Asllani). Carlos Augusto e Frattesi prenderanno il posto dei due squalificati, mentre Arnautovic in attacco rimpiazzerà l’evanescente Taremi. Sarà fondamentale il rendimento dei leader, uno dei quali è senza dubbio Lautaro Martinez. "Il capitano è costretto agli straordinari a causa dello scarso rendimento di Correa e Taremi e pure dall’infortunio di Thuram, che continua a lavorare in ottica Barcellona. Il francese sta meglio, c’è un leggero ottimismo per il suo recupero, anche se è difficile ipotizzare che mercoledì, in caso di convocazione, possa essere al top. Lautaro dopo una prima metà di stagione in chiaroscuro, complici le poche vacanze post Copa America e la scarsa preparazione che lo hanno fatto rendere meno a metà fra agosto e dicembre, da inizio 2025 ha cambiato marcia. Ha subito segnato nella finale di Supercoppa italiana, anche se poi si è imposto il Milan in rimonta, in Champions è stato un fattore decisivo (fra ultime gare della prima fase, ottavi e quarti, 5 presenze e 6 reti) e in Serie A ha trovato maggiore qualità, con prestazioni di grande qualità al di là dei gol segnati (6 in 15 gare). La scorsa annata in A segnò 24 reti, vincendo la classifica dei marcatori, oggi è a 12. Tutta l'Inter gli chiede un ultimo sforzo", chiosa il quotidiano.
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