Dopo Bologna bisogna voltare pagine e pensare al prossimo obiettivo. L'Inter sarà in campo domani sera col Milan in Coppa Italia nel ritorno della semifinale di Coppa Italia. All'andata è finita 1-1, nel prossimi 90' si decreterà la prima finalista.


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Inter, oggi il discorso di Inzaghi alla squadra. Piano definito in vista dei prossimi impegni
"L’Inter ha giocato domenica la partita numero 50 della sua stagione. Ovvero già una in più di tutto il 2023-24. Basti questo per definire il livello di usura dei giocatori di Inzaghi. Per intendersi: l’Inter ha sei giocatori oltre quota 3mila minuti passati in campo (Sommer, Bastoni, Lautaro, Barella, Mkhitaryan e Thuram), il Napoli appena uno (Rrahmani). È diverso il tipo di allenamento, evidentemente. Di fatto, non ci si allena. Inzaghi si limita a preparare le partite successive. E, più che le esercitazioni in campo, l’Inter usa le sedute al video per preparare gli impegni successivi. Le gambe, in ogni caso, girano ancora abbastanza bene. I nerazzurri a Bologna hanno retto a lungo l’impatto di una gara molto fisica. Piuttosto, hanno pagato il cattivo rendimento di subentrati", scrive La Gazzetta dello Sport.
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La botta di Bologna è stata forte, anche per la modalità con cui è arrivata. La sconfitta è stata simile nello sviluppo a quello che arrivò a dicembre a Leverkusen contro il Bayer. Non è un caso: quel giorno in Champions, un po’ come domenica a Bologna, a un certo punto della partita l’Inter ha cominciato a pensare al pareggio. E questo i nerazzurri non sanno farlo. L’Inter vince se va a mille, se spinge sull’acceleratore fino a stritolare l’avversario. Poi semmai sa contenere. Ma gestire no, non è nelle sue corde. E in fondo non l’ha fatto neppure in Europa contro il Bayern.
"In ogni caso, già ieri Inzaghi ha voltato pagina con i suoi. Oggi parlerà alla squadra con la seduta video pre derby. Ma ad Appiano ha già cominciato a far smaltire la rabbia per la sconfitta di domenica. Le energie mentali sono limitate e adesso il serbatoio non è pienissimo: il piano è quello di non disperdere ulteriori forze ripensando a quel che è stato, anche rispetto a un arbitraggio che complessivamente non è piaciuto, e non solo per l’episodio della rimessa laterale finale. Anche perché, sul piano della prestazione complessiva, l’Inter non ha sbagliato partita. Non è stata un’altra Firenze, per intendersi. E allora è giusto voltare pagina senza disperarsi", sottolinea il quotidiano.
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