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Ieri, in mezzo ai vuoti desolanti dell’Al-Awwal Park, Simone ha perfino sentito uno spicchio di tifosi cantare il suo nome: come da tradizione, si è voltato e ha applaudito per ringraziare. A ridargli il calore di San Siro, poi c’era il presidente Marotta che alla fine del tunnel ha abbracciato lui e gli altri ragazzi. Tutti bravi, ma l’emiro di questo trofeo, però, è solo e soltanto Inzaghi che ha continuato nel suo accanimento sulla Dea – è l’unico a riuscire a domarla davvero – e ora punta a vincere la “sua” Supercoppa per la quarta volta di fila, come neanche Capello con il Milan 1992-94”, si legge.
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