Attenzione, anche Inzaghi, sulla carta, ha potuto “beneficiare” di un saldo di mercato in negativo per circa 75 milioni (la metà di Motta) tra la stagione in corso e la prossima, per cui è già stato definito l’acquisto di Sucic. Solo che nel calcolo sono compresi anche i riscatti dei prestiti, come quello di Frattesi, che è nerazzurro già da un anno e mezzo. Significa che la differenza, in concreto, è ben più netta. Peraltro, tornando indietro a quando è cominciata l’avventura del tecnico piacentino sulla panchina nerazzurra, ossia dall’estate 2021, il saldo è addirittura in attivo per un centinaio di milioni: ovvero l’Inter ha incassato per 100 milioni in più rispetto a quanto speso. Quello sì che è stato un obbligo.
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CdS – Inzaghi, titoli e utili: +100 mln da quando è all’Inter. Motta costa… tre Allegri

Nel senso che le difficoltà di Suning hanno obbligato a recuperare risorse per la gestione del club attraverso il player-trading. Non a caso, proprio in questo arco temporale, sono state realizzate le cessioni più remunerative nella storia del club: Lukaku (113 milioni), Hakimi (68) e Onana (50,2). Tali necessità, però, non hanno impedito all’Inter di accumulare trofei: uno scudetto, due Coppe Italia e tre Supercoppe, più una finale di Champions.
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