La Gazzetta dello Sport ha parlato oggi della Nazionale di Spalletti sottolineando che non può più sbagliare. In particolare l'articolo si riferisce agli impegni oltre la Nations League, quelli che arriveranno dopo, di qualificazione ai Mondiali in America del 2026. E la sconfitta con la Germania viene considerato un allarme. Chiaro, è ancora presto. "Ma, come tutti i momenti difficili che a volte ritornano, fa da cassa di risonanza delle nuove paure", si legge.


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GdS – Mondiale 2026, l’Italia non può più fallire. Con la Germania i segnali…

"Contro la Germania abbiamo rinnegato il giochismo della Nuova Italia esibito contro il Belgio e a Parigi. Senza fuoriclasse, quando il ritmo cala cominciano i guai. Recuperiamo continuità d’atteggiamento, coraggio nella gestione e leggerezza mentale: eravamo già sfavoriti, ora di più, abbiamo meno da perdere. Leggerezza mentale però, non caratteriale. Nelle marcature non abbiamo rispettato la vecchia cara scuola italiana e stiamo certi che, a prescindere dalle strategie nei 180’, Nagelsmann andrà all’assalto. Buongiorno darà una mano, potrebbe non bastare. Visti i problemi sulle fasce e i gol multipli che prendiamo di testa in area (due di Rabiot, due della Germania), Spalletti potrebbe inserire anche Gatti nella linea a tre, riportando Di Lorenzo a destra come con Conte (e con lo stesso ct nel Napoli). S’è fatta una scelta tattica, il 3-5-2, ma non ci sono più totem: il buon finale contro la Francia con il 4-2-3-1 spiega per esempio che l’Italia può essere trasformista. Questa Italia. Perché grandi campioni rimasti fuori dalla lista non se ne vedono", si legge a proposito degli Azzurri.
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(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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