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Dopo il pareggio col Belgio, l'Italia scenderà questa sera in campo contro Israele. L'obiettivo della squadra di Spalletti è battere il fanalino di coda per mantenere il primo posto nel girone di Nations League. Ci saranno alcuni cambi rispetto alla formazione della scorsa partita.
"A settembre, tra Francia e Israele, Spalletti aveva cambiato cinque giocatori. Rispetto al Belgio dell’Olimpico, di sicuro, Vicario prenderà il posto di Donnarumma, e non soltanto per un esame di maturità da tre punti: il portiere del Psg è diffidato e un altro “giallo” significherebbe non averlo contro il Belgio. Nella stessa situazione disciplinare sono Gatti (assente), Pisilli e Retegui. Ma Spalletti ha fatto capire che non tutti i diffidati saranno risparmiati, così è legittimo attendersi una coppia gol Raspadori-Retegui in un sistema più simile al 3-5-2 che al 3-5-1-1. Il terzo cambio probabile è in difesa: Buongiorno dovrebbe sostituire Bastoni al centro. In mezzo, infine, Bellanova può prendere il posto di Cambiaso, e uno tra Ricci, Frattesi e Fagioli resterà fuori", scrive La Gazzetta dello Sport.
"Sono occasioni da non perdere per chi andrà in campo. Se Spalletti vuole proseguire con le rose a 23, un’idea fin qui redditizia, presto si troverà al bivio di tagli difficili. Se rientrano Barella, Chiesa, Zaccagni, e poi Scamacca e Scalvini, infatti, sarà obbligatorio anche il turnover nelle convocazioni. Stasera c’è da convincere il ct che, s’è capito, non ci mette molto a depennare qualcuno se non lo convince: da Colpani a Pessina, da Casale a Romagnoli, in tanti sono usciti dal progetto. Anche Locatelli è in bilico. Fuori sembrano già Cristante e Mancini, oltre a Darmian, Acerbi e Jorginho per età".
"Da Italia-Albania all’Europeo subiamo gol sempre: sette partite, nove reti alle spalle di Donnarumma. Contro Albania e Francia addirittura dopo pochi secondi. L’ultima gara in cui abbiamo chiuso la porta è l’amichevole con la Bosnia. Sbarrare la strada a Israele sarebbe psicologicamente utile, oltre che importante per la differenza gol. Spalletti ha chiesto ordine ed equilibrio, a Budapest un paio di ripartenze potevano farci male. Scenario da evitare", aggiunge Gazzetta.
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