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Italia, almeno tre cambi per Spalletti. Buongiorno rileva Bastoni, Dimarco e Frattesi in campo

Andrea Della Sala Redattore 
L'obiettivo della squadra di Spalletti è battere il fanalino di coda per mantenere il primo posto nel girone di Nations League

Dopo il pareggio col Belgio, l'Italia scenderà questa sera in campo contro Israele. L'obiettivo della squadra di Spalletti è battere il fanalino di coda per mantenere il primo posto nel girone di Nations League. Ci saranno alcuni cambi rispetto alla formazione della scorsa partita.

"A settembre, tra Francia e Israele, Spalletti aveva cambiato cinque giocatori. Rispetto al Belgio dell’Olimpico, di sicuro, Vicario prenderà il posto di Donnarumma, e non soltanto per un esame di maturità da tre punti: il portiere del Psg è diffidato e un altro “giallo” significherebbe non averlo contro il Belgio. Nella stessa situazione disciplinare sono Gatti (assente), Pisilli e Retegui. Ma Spalletti ha fatto capire che non tutti i diffidati saranno risparmiati, così è legittimo attendersi una coppia gol Raspadori-Retegui in un sistema più simile al 3-5-2 che al 3-5-1-1. Il terzo cambio probabile è in difesa: Buongiorno dovrebbe sostituire Bastoni al centro. In mezzo, infine, Bellanova può prendere il posto di Cambiaso, e uno tra Ricci, Frattesi e Fagioli resterà fuori", scrive La Gazzetta dello Sport.

"Sono occasioni da non perdere per chi andrà in campo. Se Spalletti vuole proseguire con le rose a 23, un’idea fin qui redditizia, presto si troverà al bivio di tagli difficili. Se rientrano Barella, Chiesa, Zaccagni, e poi Scamacca e Scalvini, infatti, sarà obbligatorio anche il turnover nelle convocazioni. Stasera c’è da convincere il ct che, s’è capito, non ci mette molto a depennare qualcuno se non lo convince: da Colpani a Pessina, da Casale a Romagnoli, in tanti sono usciti dal progetto. Anche Locatelli è in bilico. Fuori sembrano già Cristante e Mancini, oltre a Darmian, Acerbi e Jorginho per età".

"Da Italia-Albania all’Europeo subiamo gol sempre: sette partite, nove reti alle spalle di Donnarumma. Contro Albania e Francia addirittura dopo pochi secondi. L’ultima gara in cui abbiamo chiuso la porta è l’amichevole con la Bosnia. Sbarrare la strada a Israele sarebbe psicologicamente utile, oltre che importante per la differenza gol. Spalletti ha chiesto ordine ed equilibrio, a Budapest un paio di ripartenze potevano farci male. Scenario da evitare", aggiunge Gazzetta.