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Questa sera si gioca a San Siro la sfida tra Italia e Francia. Spalletti ha ancora qualche dubbio da sciogliere per la gara coi Blues. Soprattutto a centrocampo e in attacco.
"Retegui, Kean, Maldini e Raspadori: due in ballo per quattro posti e giochi apertissimi. Spalletti era stato particolarmente prodigo a Bruxelles, alla vigilia di Belgio-Italia, rivelando che Buongiorno e Rovella avrebbero giocato e che Barella sarebbe stato il nuovo trequartista, più o meno “falso”. Meno generoso il ct prima della Francia. Anche le prove a vista (e quelle nascoste) degli allenamenti non hanno svelato il mistero della formazione", scrive La Gazzetta dello Sport.
Davanti a capitan Donnarumma, presenza numero 71, sperando che i tifosi si ricordino che gioca l’Italia e non il Milan, si dovrebbe rivedere la linea a tre di Bruxelles con Di Lorenzo, Buongiorno e Bastoni. Servirà protezione perché la Francia è annunciata con Thuram centravanti e Olise, Nkunku e Coman a sostegno. Per questo motivo, e per vedere gli effetti del calcio di Thiago Motta, dovrebbe essere Locatelli il vertice basso della mediana, con in mezzala Tonali e uno tra Barella e Frattesi. Sulle fasce Dimarco a sinistra e Cambiaso a destra, anche se ieri è stato provato a lungo Savona al posto del compagno bianconero.
"Più complicato decifrare l’attacco. Sono in gioco due coppie: Raspadori-Kean e Maldini (per il quale Spalletti ha speso ieri grandi parole)-Retegui. L’atalantino era parso stanco a Bruxelles, ma anche Kean non ha “spaccato” come nella Fiorentina, troppo lento nelle due occasioni che gli sono capitate. Di sicuro non è al massimo della condizione. Nel ruolo di trequartista del 3-5-1-1 altro ballottaggio: potrebbe essere il momento di Raspadori che, pur non giocando nel Napoli, con l’Italia non fallisce mai e contro Israele ha dato spettacolo. Però c’è Maldini che guadagna posizioni e piace al ct per come crea situazioni sulla trequarti", aggiunge il quotidiano
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