Il primo round se l'è aggiudicato la Germania. A San Siro i tedeschi hanno battuto l'Italia nell'andata dei quarti di Nations League nonostante il vantaggio iniziale firmato da Tonali. "Questa sconfitta con la Germania dall’attacco di riserva fa il paio con quella di novembre con la Francia, sempre a San Siro, e rischia di seminare insicurezza nella Nazionale. Spalletti scaccia il solo pensiero, eppure la corrispondenza tra le teorie enunciate dal ct e la loro applicazione nella realtà è parsa immediata", sottolinea Repubblica.


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Italia ribaltata dalla Germania: sconfitta che rischia di seminare insicurezza. Spalletti…
"Lui aveva preannunciato che ci sarebbero state fasi di pressione forte dei tedeschi, indicando nella capacità di difendersi con la massima compattezza, all’occorrenza anche in undici nella metà campo di Donnarumma, la contromisura più efficace. Ma la sbrigativa etichetta di catenaccio riveduto e corretto mal si attaglia all’efficace tattica, idonea agli attacchi istantanei per le caratteristiche degli interpreti: su tutti Tonali formidabile cacciatore di palloni e Kean, perfetto per legare attacco e centrocampo con i suoi movimenti a pendolo".
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"Ben più appuntito si è rivelato l’assetto dell’Italia, come da azione dell’1-0: sul lancio da lontano di Bastoni, arresto di Barella con smistamento per Politano, il cui cross rasoterra ha spinto l’affannato Tah all’assist involontario per Tonali, il cui gol, sotto la curva Sud, ha il sapore del rimpianto per i milanisti. Lo stesso transfuga a Newcastle e Kean hanno poi obbligato Baumann alla respinta, ribadendo l’inesattezza dell’equazione tra i gol e le statistiche sul possesso palla. Li garantiscono, piuttosto, gli uomini".
"Dei cambi tedeschi nell’intervallo ha subito funzionato quello tra Burkardt e Kleindienst, che ha segnato di testa, smarrito da Di Lorenzo sul cross di Kimmich. La spia della scarsa attenzione, mentre il regista Rovella subiva la crescita atletica di Goretzka fino alla sostituzione con Ricci in contemporanea con la staffetta tra Politano e il poco vitale Bellanova, si è accesa invano per il salvataggio di Donnarumma su Kimmich".
"Ai tentativi di Udogie, Kean e soprattutto Raspadori è seguito il corner fatale, dopo l’ingresso del vivace Maldini. La conversione alla marcatura a uomo non ha impedito a Goretzka di anticipare Bastoni. Spalletti ha chiuso con Lucca e Frattesi, per risparmiare Kean e Barella in vista di Dortmund: quasi un sesto senso, anche per l’infortunio al ginocchio di Calafiori che non sembra lieve".
(Repubblica)
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