Il futuro di Thiago Motta alla Juve sembra essere quasi segnato. C'è da capire solo se la società bianconera deciderà di chiudere la stagione con lui o deciderà di dare subito una svolta. Sarà decisiva la prossima partita di campionato.


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Juve, Motta in bilico: pronti Mancini o Tudor. Anche Zidane in corsa. Ma per l’anno prossimo…
"La pausa del campionato ha permesso ai massimi dirigenti bianconeri di prendere tempo e riflettere ancora più accuratamente sulla questione allenatore e sulla corsa Champions, l’obiettivo prioritario – e da non fallire – nelle ultime nove giornate. La domanda alla base di tutti i confronti interni degli ultimi giorni suona più o meno così: ci sono più probabilità di tagliare il traguardo quarto posto – e assicurarsi i ricchi premi Uefa indispensabili per il bilancio – sperando in una netta svolta di Motta o dando una scossa immediata con il cambio in panchina?", scrive La Gazzetta dello Sport.
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Gli ultimi segnali hanno fatto scattare l’allarme e scaldato i sondaggi, però la sensazione è che a Thiago verrà data un’ultima prova d’appello: il match interno contro il Genoa in programma sabato prossimo alla ripresa. Nel frattempo, direttamente o indirettamente, si lavora al piano B. Motta in questo momento si trova stretto tra due ombre sempre più ingombranti: Roberto Mancini e Igor Tudor. L’ex ct ha un curriculum da vincente, mentre l’ex bianconero oltre a conoscere club e ambiente è più abituato a “salire” in corsa: l’ultima volta lo scorso anno con la Lazio. Entrambi sono intrigati dal possibile treno bianconero. Tra Mancini e Tudor, seppur più distaccato, corre un allenatore “libero” che abbina entrambe le cose: palmares sontuoso e passato juventino. All’interno della Juventus, c’è anche chi coltiva il sogno Zinedine Zidane, promesso sposo della Francia ma soltanto dal post Mondiale 2026.
"Mancini e Tudor non sono spaventati né dalla corsa al quarto posto né dal Mondiale per Club e sarebbero pronti a raggiungere Torino anche domani. Entrambi, però, di base vorrebbero un contratto più lungo, anche per la stagione 2025-26. Alla Continassa, invece, nel caso preferirebbero un traghettatore, anche per non precludersi la possibilità di arrivare a uno tra Antonio Conte (Napoli), Stefano Pioli (Al-Nassr) e Gian Piero Gasperini (Atalanta) a fine campionato. Per tutti questi motivi, chi tra Tudor e Mancini aprirà per primo a un accordo di soli 4 mesi potrebbe bruciare il rivale sul tempo. Motta permettendo. A meno che non sia la Juventus ad aprire a un contratto di un anno e mezzo (in quel caso sarebbe favorito Mancini). Zidane resta il sogno (forse) impossibile: andrebbe convinto a mettersi in discussione per pochi mesi, però oltre che vincente, carismatico ed ex juventino, sarebbe l’unico in grado di riaccendere l’entusiasmo dei tifosi", scrive la Gazzetta.
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