L'Inter sta attraversando un momento difficile, con lo scudetto quasi compromesso e una Champions che rischia di diventare la fine di un ciclo invece che un sogno. Tra infortuni, stanchezza fisica e mentale, la squadra di Inzaghi arriva alla sfida col Barcellona in piena emergenza. "L’Inter che si è messa in testa la missione impossibile di vincere la Champions con il 14° fatturato d’Europa, aveva messo in conto di rischiare lo scudetto. Quel che i nerazzurri non avevano considerato era di arrivare prosciugati, nelle gambe e nella testa al momento del dunque. Colpa del calendario, degli infortuni e forse anche di una gestione atletica che oggi non fa brillare nemmeno chi gioca meno", sottolinea il Corriere della Sera.


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La missione impossibile dell’Inter. La possibile mossa di Inzaghi col Barça
"Non dare fiducia a un gruppo che in Europa ha vissuto notti pericolose ma eccitanti, sarebbe sbagliato, perché adrenalina e orgoglio a volte fanno miracoli. È altrettanto incauto però non sottolineare che l’Inter vista con la Roma è sembrata una squadra con alcuni elementi chiave in evidente difficoltà atletica. E ricomporre in tre giorni i vari Lautaro, Dimarco e Barella non è semplice, anche perché Thuram, che sull’aereo coi compagni dovrebbe salire, avrà un’autonomia molto ridotta: considerato che Correa non è in lista, che Arnautovic è stato spremuto domenica e che Taremi offre garanzie limitate, Inzaghi potrebbe anche varare una squadra di incursori, con un centrocampista in più a supporto di Lautaro: Mkhitaryan, Frattesi e Barella lo hanno già fatto".
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"Diversa l’operazione per rigenerare le fasce, fondamentali contro il Barça. Darmian, stravolto dal tour de force per sostituire Dumfries, lascerà il posto all’olandese ma se la gioca con Bisseck per rimpiazzare Pavard. Da quelle parti si aggira lo squalo Raphinha e finire azzannati è un attimo. A sinistra, al cospetto dello scatenato Yamal, Augusto potrebbe ricomporre l’asse di Monaco con Bastoni, con Dimarco quindi arma in più a partita in corso. C’è da battere anche il senso di sfiducia, oltre alla stanchezza e al super Barça. E non sarebbe la prima volta che l’Inter riesce a farlo. L’obiettivo è tenere aperta la qualificazione. Una botta di vita necessaria, nella speranza che si riapra anche la lotta scudetto".
(Corriere della Sera)
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