Libero – Bestemmia Lautaro? Non gli rompete l’anima, regola ridicola. E abbiamo brutta notizia per voi

L'edizione odierna di Libero parla del caso Lautaro e della bestemmia dopo Juventus-Inter. Si sono scatenate polemiche per la mancata squalifica, ma il quotidiano si schiera in favore dell'attaccante nerazzurro:

"Non state qui a fare la morale al Lautaro Martinez di turno che si incazza e bestemmia per aver perso una partita. Si chiede a questi agiati e ricchi e viziati atleti di appassionarsi a quello che fanno e poi, quella volta che esagerano, gli si rompe l’anima? Che poi, esagerano... Parliamone. Se la bestemmia di Lautaro o quella di Cambiaso nella gara di andata o quella di qualsiasi altro calciatore (ne voleranno decine ogni partita, ve lo possiamo garantire) vi danno fastidio, abbiamo una brutta notizia per voi: lo sport di alto livello non è uno strumento educativo. Può educare ma non sta scritto da nessuna parte che debba farlo. E poi, sarà più grave l’insulto a una persona rispetto a una bestemmia volante? No, in Italia no".

"Offendere Dio, per chi ci crede, è più grave che offendere il prossimo che lo stesso Dio di cui sopra invita a rispettare. Stato laico non pervenuto. Questo non è un invito a bestemmiare ma una richiesta a non rompere l’anima a chi lo fa e, se possibile, a non farne una ragione di tifo. È ridicolo che il regolamento preveda la squalifica per «espressione blasfema». Consueta complicazione all’italiana dato che poi serve l’audio in supporto al video. Che poi, chi stabilisce cosa è blasfemo e cosa no? C’è chi si offende per una bestemmia anche se non è rivolta a lui e chi non si sente offeso. Perché mai dovrebbero contare di più i primi?".

(Fonte: Libero)