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CdS – Momento peggiore: Lautaro onesto quasi del tutto. Al gol ci pensa

Eva A. Provenzano Caporedattore 
In conferenza stampa il calciatore nerazzurro ha sottolineato, alla vigilia del derby di Supercoppa, che l'importante è l'Inter ma sta segnando pochino e ne risente

"L'importante è che l'Inter vinca". Lautaro Martinezha riassunto così i suoi sentimenti alla vigilia della partita contro il Milan, il derby di Supercoppa italiana. Il capitano dell'Inter ha ammesso di aver avuto anche altri momenti in cui aveva difficoltà con la sua dote naturale per il gol. «Ma è il momento peggiore - ha ammesso alla vigilia nella conferenza stampa tenuta insieme ad Inzaghi - Io però mi sento bene e sono in forma, l'importante è che l'Inter vinca».

"L'impressione è che l'argentino sia stato onesto quasi del tutto: al gol che arriva poco (7 centri in questa stagione) ci pensa anche lui, ma sostanzialmente è sereno perché sa che la condizione può solo crescere. L'estate con la Coppa America e senza preparazione ha condizionato gli argentini di mezzo mondo. Dopo la partita contro l'Atalanta tutto lo staff è andato ad abbracciarlo perché non c'è persona nel gruppo che non gli voglia bene e vorrebbe vederlo segnare. Ma stasera no, è diverso. Stasera conta solo vincere", ha scritto il Corriere dello Sport a proposito delle sue parole e a proposito di questa sera. 

In coppa con Taremi

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Accanto avrà Taremi perché Thuram e infortunato. L'argentino ha segnato con lui nell'unica serata in cui l'iraniano è andato a segno, la gara contro la Stella Rossa di CL. "C'è voglia di rivincita e anche voglia di prendersi qualche soddisfazione con Taremi: hanno giocato insieme 366' in 16 gare: una sola sconfitta a Leverkusen, 3 pareggi, poi solo vittorie. L'unica partita in cui hanno segnato entrambi è quella contro la Stella Rossa. Nelle altre 15 occasioni, Lautaro ha segnato solo la doppietta contro l'Udinese, un gol all'Empoli e l'ultimo a Cagliari. L'iraniano è fermo a zero", si legge nello stesso articolo. 

C'era una volta

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Questa partita arriva in un giorno particolare. Proprio il 6 gennaio del 2018 Ausilio superò, con l'aiuto di Milito e Zanetti, l'Atletico Madrid e il Real e riuscì ad opzionare Lautaro che arrivò a Milano poi in estate. La sua storia con l'Inter è cominciata così, da un sì arrivato nel giorno della Befana. Da allora sono cambiate tante cose. Sono arrivati momenti difficili da superare e superati e giorni di gloria. Oggi Lautaro indossa la fascia di capitano della squadra nerazzurra e come quel giorno dell'Epifania di tanti anni fa spera possa sprigionarsi dai suoi piedi la magia che sa di avere.


(Fonte: Corriere dello Sport)