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I numeri di Morata
—"Caratteristica che l'accomuna proprio a Morata: non ha la mobilità esaltata da Allegri nella sua seconda esperienza juventina («giocatore da partita secca, è micidiale, lui le finali le decide»), ma da centravanti manovra per gli esterni, scende a giocare di sponda e favorisce gli inserimenti delle mezzali. E il suo carisma di uomo da finali, confermato dallo status di capitano della Spagna campione d'Europa, basta ad alzare l'asticella di tutto il gruppo. Morata, in fondo, anche nella sua (doppia) precedente esperienza italiana in maglia bianconera aveva segnato 59 gol in 185 apparizioni. Proporzioni nei fatti migliori a quelle maturate sin qui in rossonero (5 gol in 19 presenze), in cui gli si imputa uno scarso coefficiente realizzativo".
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