Al capitano nerazzurro è mancato solo il gol nella gara vinta contro il Lipsia, ma il suo apporto è stato fondamentale
Generosità, tanta corsa e pressing costante. Se Lautaro non va in gol, il capitano nerazzurro non fa comunque mancare il suo apporto migliorando un difetto che aveva all'inizio della sua avventura all'Inter. Se non trovava la via della rete, si intristiva incidendo sulle prestazioni. Il Toro adesso è maturato molto. Anche contro il Lipsia, nonostante non abbia trovato il gol, è stato autore di una prova fatta di corsa e dedizione. "Quando lo smalto dei giorni migliori non c'è ancora, allora è bene sopperire con la generosità. Per questo contro il Lipsia per settantacinque minuti Lautaro Martinez sbuffa, si sacrifica, prova ad agire da centravanti arretrato, abdicando dal ruolo di terminale avanzato per cercare di assecondare Taremi, più limitato nella varietà di colpi quanto a suo agio nella scatola dei sedici metri", sottolinea il Corriere dello Sport.
"Ne esce una prestazione impostata sulla corsa e non sulla tecnica, al netto di un paio di lampi che potrebbero cambiare il corso della gara. Non arriva l'impronta sulla sfida, almeno tangibile, ma finché la difesa regge non c'è la necessità di fare più di un gol per portare a casa i tre punti, al netto di un velato fondo di malinconia per i momenti più semplici realizzativamente parlando".