Da una parte Lautaro, dall'altro Kane. Due grandi bomber che con Inter e Bayern vogliono continuare a vivere il sogno Champions. Per superare i quarti di finale e raggiungere il Barcellona serviranno anche i loro gol.


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Inter-Bayern, sfida tra bomber: Lautaro proverà a spegnere i sogni di Kane
"Lautaro Martinez ed Harry Kane, 653 gol in due, si scontrano sì, ma per chi marcherà fino in fondo questa Coppa, che entrambi inseguono come il sacro Graal. L’interista ha avuto ampia consolazione negli anni, sia con la maglia del club che con quella albiceleste della nazionale. La Champions è l’unica riga mancante in un curriculum che a 27 anni pochi altri possono caricare su LinkedIn. La stella del Bayern, invece, è un 31enne in missione, che poi fa rima con ossessione. Da una vita aspetta solo il momento in cui potrà iniziare a riempire la bacheca di casa, tristemente vuota. Con questo campionato, ormai indirizzato stabilmente in Baviera, potrà iniziare a saziarsi, ma è comunque l’Europa il piatto atteso. Kane guida un fuoristrada tedesco, ma sei giorni fa si è trovato contro un muro italiano: l’occasione, facile per lui, l’ha stampata sul palo e ieri ha confessato che non ci ha dormito per tutta la notte. Il suo rivale argentino, invece, si è esaltato come poche altre volte in Europa: l’esterno dell’1-0 è l’acuto, ma prima di lui l’orchestra suonava", si legge su La Gazzetta dello Sport.
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La classifica dei cannonieri di questa maxi-Champions è comandata a quota 12 da Raphinha, il capitano del Barcellona che entrambi vorrebbero sfidare a duello in semifinale. Kane sta due passetti più in giù del brasiliano, mentre Lautaro, fermo a 7, mai aveva toccato queste altezze in Champions. Ha segnato in tutte le sue ultime quattro e, se continuasse nelle buone abitudini stasera a San Siro, potrebbe diventare il primo interista a timbrare il cartellino in 5 presenze consecutive in questa Coppa. Martinez, già il miglior marcatore straniero della storia nerazzurra, ha solo due colleghi davanti in una singola stagione di Champions: Crespo era arrivato a 9 reti nell’edizione 2002-03, Eto’o a 8 nel 2010-11. Inseguendo lo spirito indomito dell’argentino, però, conta più un altro dato, ben diverso dai gol: tra i centravanti della competizione, Lautaro è anche il primo per contrasti. Ne vince 1,9 ogni 90’ e sono tutta sostanza. Molto più dell’inglese, stoccatore spietato ma pure maestoso regista offensivo, il nerazzurro in campo diventa anche il primo dei difensori di Simone.
"Alla fine dell’andata, Kane aveva lanciato in simultanea al tecnico Kompany un amo, sperando che l’Inter restasse attaccata. Entrambi avevano punzecchiato i nerazzurri, parlando di celebrazioni esagerate all’Allianz, come se Inzaghi e Lautaro fossero già convinti di aver passato il turno. L’argentino avrà pure segnato meno del super-rivale - “solo” 208 reti totali in carriera -, ma oggi sul tavolo appoggia un paio di scudetti e di Coppe America più, soprattutto, un Mondiale", scrive Gazzetta.
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