Inter, Lautaro-Thuram chi è Batman e chi Robin? Al Toro manca il gol e ne parla con…

Domani sera l'Inter sarà di scena a Cagliari, prima di partire per Riad dove si giocherà la Supercoppa. Lautaro spera di interrompere già domani la striscia di partite senza gol, così da presentarsi al meglio per il primo trofeo stagionale.

"Tira meno in porta e lo fa peggio. È a secco da 554 minuti, segna un terzo rispetto a un anno fa (6 gol contro 17) anche se con 5 reti in A ha procurato 9 punti. Si sacrifica di più, ma a volte come nell’ultima partita prima di Natale contro il Como, sembra ingolfato anche come motore offensivo. L’argentino non fa centro dal 3 novembre contro il Venezia, un digiuno di 8 partite non del tutto inedito per lui: nel frattempo l’Inter di gol ne ha collezionati 20, restando attaccata alla vetta sia in A che in Champions. E dietro l’angolo, dal 2 gennaio nella semifinale contro l’Atalanta, c’è la Supercoppa, il primo trofeo stagionale: un anno fa con il Napoli decise proprio Lautaro. Prima però c’è il viaggio a Cagliari, contro uno dei nemici amatissimi, castigato 9 volte: solo con la Salernitana (10 gol) Martinez ha fatto più reti", scrive il Corriere della Sera.

"Se c’è una crisi realizzativa del Toro, la squadra non ne risente, grazie a Thuram e alla cooperativa del gol di Inzaghi, che per realizzare 49 centri ha utilizzato 14 marcatori diversi. Non c’è Lautaro-dipendenza e già questo può far ribaltare la prospettiva: quando segnerà con continuità anche il capitano, quali margini di crescita può avere questa Inter?

Quindi il costume di Batman se l’è messo il francese, che anche con il Como ha mostrato i muscoli. Mentre Lautaro è diventato il nuovo Robin? È presto per ufficializzare la staffetta del gol: il capitano nerazzurro in estate ha firmato un rinnovo al 2029 da 9,5 milioni e sa perfettamente che il suo lavoro viene valutato in primis per il contributo offensivo. Ne parla con suo padre, con il suo agente e anche con Inzaghi, che è stato un attaccante e sa che in questi casi vale «la teoria del ketchup», ovvero che i gol che mancano poi escono tutti assieme", analizza il quotidiano.