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"La Lazio era padrona e in quattro minuti si è fatta svaligiare casa. Preso il primo gol si è disunita, ha perso forza, concentrazione e attenzione, ha lasciato campo al contropiede dell’Inter (condotto anche questo da Calhanoglu) e Dimarco. È su quel gol (e poi su quelli successivi) che si è vista la differenza fra una squadra entusiasta del suo momento e un’altra che sa il fatto suo. Una squadra che sta rincorrendo ad alta velocità il punto più alto della sua dimensione e un’altra che quel punto lo ha raggiunto da anni e non ha nessuna intenzione di cederlo. Bella e brillante la Lazio per trenta minuti, solida, concreta, cattiva e decisa l’Inter per tutta la partita. Quando i campioni d’Italia sentono il profumo della vittoria, quando vedono la partita in discesa, diventano leoni e l’avversario una tenera preda".
(Corriere dello Sport)
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