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Sulla stessa lunghezza d'onda il pensiero di Giugliano, stella della Roma e dell’Italia, la prima italiana candidata al Pallone d'Oro: «Sono orgogliosa di aver vinto questo premio». Poi spazio al messaggio di Immobile, passato in estate in Turchia dopo la lunga parentesi da capitano della Lazio: «Il presidente del Besiktas ha avuto un ruolo fondamentale per il mio arrivo a Istanbul, per cui ci tengo a ringraziarlo. Siamo partiti bene, spero che questo premio sia una motivazione per continuare a ottenere grandi successi in futuro». Tra le personalità premiate c’era Silvia Salis, vicepresidente vicaria del Coni, che ha sottolineato i successi dello sport italiano: «È fantastico rappresentare un mondo che in questi anni ha dato tantissimo al nostro Paese e non smette di stupire tutta l'Italia. È un momento d’oro». Luca Pancalli, presidente del Cip, ha ricevuto un premio a nome della «grande famiglia paralimpica».
La cerimonia, poi, ha visto in prima fila altri volti noti del panorama sportivo europeo. Tra di loro, il tecnico di Conegliano e ct della Turchia Daniele Santarelli, il presidente della federazione di pallavolo turca Mehmet Akif Ustundag, il nuotatore paralimpico Manuel Bortuzzo, il direttore tecnico del nuoto paralimpico delle Fiamme Oro Francesco Bonanni, la bronzo olimpico di Parigi nella ginnastica Sofia Raffaeli, il vicepresidente del Besiktas Huseyin Yucel e il vicepresidente della Lega Pro Gianfranco Zola.
(Fonte: Corriere dello Sport)
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