Il giornalista Andrea Masala, sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, ha parlato del duello tra Napoli e Inter in vetta alla classifica di Serie A:


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Masala (GdS): “Napoli e Inter, è corsa a ostacoli. Ma la vera differenza la fa la panchina”
"Ormai è una corsa a ostacoli: il testa a testa tra Napoli e Inter, le favorite per lo scudetto, vive di piani a lungo termine, ma anche di imprevisti. Giovedì sera, dopo il 3-0 subito dai nerazzurri a Firenze, sembrava tutto indirizzato verso una fuga della capolista, che invece ha sprecato l’occasione con il pari in casa con l’Udinese. L’Inter poi si è scossa e si è riportata a ridosso di un solo punto, cioè poco e niente con i 42 che ci sono ancora in palio. E occhio alle incognite: sul più bello, Neres si ferma per tre-quattro turni, gli azzurri non lo avranno nemmeno nello scontro al vertice in programma il 2 marzo. Conte non si dà pace. Simone Inzaghi, invece, nel momento del bisogno ritrova chi sembrava addirittura perso per la causa, come Marko Arnautovic, al primo gol in questa Serie A. Si intuisce che, al di là dei singoli, fino a maggio potranno essere determinanti le intere rose".
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"Tra i top undici del Napoli e i titolarissimi dell’Inter, tutto sommato, lo scarto resta a favore dei nerazzurri, ma non più di tanto. Se ci si sposta sulle panchine, definiamo così per convenzione il resto del gruppo, la forbice tra gli attuali campioni d’Italia e gli azzurri si allarga. Prendiamo Inzaghi: lunedì a San Siro contro la Fiorentina risolve con il 2-1 appunto di Arnautovic servito da Carlos Augusto, forse rinvigorito dai capelli più folti come un Sansone del terzo millennio. Riserve preziose, soprattutto in una stagione che finirà a luglio inoltrato in America. La rosa allargata per Inzaghi non è mai stata una opzione, ma una vera e propria necessità. A maggior ragione adesso, dato che è impegnato non soltanto in campionato, ma in Champions League, Coppa Italia e, per non farsi mancare niente, nel Mondiale per Club. Per l’allenatore nerazzurro è comunque incoraggiante guardarsi intorno e poter contare non soltanto su chi decide una sfida ruvida come il posticipo di lunedì, ma anche su De Vrij, Bisseck, Zalewski, più il ristabilito Acerbi e Frattesi a sprazzi. Con un calendario così fitto è d’obbligo rigenerare pure Asllani e Taremi. Insomma, l’Inter si attrezza per qualsiasi evenienza".
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