La Repubblica aggiunge:
“Ma oltre alla dichiarata vocazione internazionale di Cardinale (il consulente di fiducia è lo svedese cosmopolita Ibrahimovic, il direttore tecnico il francese Moncada, l’avallo londinese è del fondo Elliott della famiglia Singer, che ha appena garantito al manager newyorchese dell’intrattenimento il prolungamento del prestito fino al 2028 a un tasso di interesse del 13%) a spiccare è il modus operandi statunitense: si va avanti a furia di licenziamenti, dall’esito finora opinabile”.
E ancora:
“Da quando nell’agosto 2022 il titolare del fondo RedBird ha assunto la gestione del club, reduce dallo scudetto, il fenomeno ha raggiunto livelli parossistici. Il vortice è partito con Maldini e Massara,capi del settore tecnico, e ha poi travolto parecchi, dai manager commerciali alle segretarie fino all’allenatore della Primavera Abate, non confermato a dispetto dell’eccellente Youth League (ora è primo in serie C con la Ternana), e al ds D’Ottavio”.
Sull’esonero di Fonseca:
“La cacciata di Fonseca, vicino in Champions alla qualificazione diretta agli ottavi contro Girona e Dinamo Zagabria, è motivata dall’ottavo posto in campionato, a 8 punti dal quarto posto. La qualificazione alla Champions è alla portata di Conceiçao, con il cui procuratore Jorge Mendes Cardinale e Ibrahimovic non hanno smesso di tenere i contatti dall’estate, quando l’ex allenatore del Porto era già tra i candidati. I contatti si sono di nuovo intensificati una decina di giorni fa”.
Ora anche Furlani e Ibra non stanno tranquilli, mentre il progetto stadio gioca un ruolo fondamentale:
“La preoccupazione di Furlani e Ibrahimovic, ossessionato dai teloni per proteggere i segreti di Milanello, è che la contestazione feroce si estenda anche a loro. L’accordo di rifinanziamento di Elliott a RedBird prevede clausole strette. Con una conseguenza: che la rivoluzione americana, senza le autorizzazioni per il nuovo stadio, rischi di fermarsi".
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