CorSera- Inter, una coppia ritrovata. Inzaghi ricomincia da Calhanoglu e Mkhitaryan

Sono mancati e si è visto. Calhanoglu e Mkhitaryan sono un punto di riferimento per Inzaghi e i loro acciacchi hanno fatto sentire la loro assenza in campo. Adesso stanno riprendendosi il loro spazio, come fa notare il Corriere della Sera in un articolo a loro dedicato. "Stanno riguadagnando terreno, aumentando la loro velocità di passaggio e di interdizione, per costruire su basi solide il gioco ed estrarre qualche pepita in zona gol", si legge.

L'Inter vive un momento decisivo e intenso della stagione. Domenica lo scontro diretto con l'Atalanta, arriverà dopo la pausa anche la semifinale di Coppa Italia, andata e ritorno, contro il Milan e i quarti di Champions contro il Bayern Monaco.  E i nerazzurri sono arrivati "fin qui senza godersi troppo spesso la miglior versione della loro coppia di centrocampo: questo dice tanto della forza di «una Squadra con la s maiuscola, tagliata per tutte le competizioni» come l’ha definita martedì Simone Inzaghi. E dice anche molto sui margini di crescita che può avere l’Inter se Calha e Miki continuano a migliorare". 

Il turco ha saltato 11 gare per infortuni, ha collezionato 31 presenze, ha giocato sessanta minuti in media a partita. Mkhitaryan ha mostrato sprazzi di miglioramento specie nell'ultima gara contro il Feyenoord. Va gestito, ma Inzaghi deve poter contare su di lui dato che manca anche Zielinski. Mentre Frattesi dovrà provare a lasciare il segno "prima del probabile addio".

Il Bayern dopo

"La coppia turco-armena, assieme a un tuttocampista come Barella, rappresenta il perno della differenza interista, con cui Inzaghi vuole fare la rivoluzione", si legge sui due giocatori. E sulla prossima rivale dell'Inter in CL il Corsera spiega: "L’Inter, che ha metà del fatturato e del monte ingaggi del Bayern, non è la più forte d’Europa. Ma è una delle più temute, per la sua unicità, ovvero per la sua capacità di difendere senza rinunciare ad attaccare. Hun sistema di scambi e sovrapposizioni molto elaborato, che compensa la mancanza di un giocatore che sa saltare l’uomo e andare in porta... In Europa, il rispetto è acquisito. In Italia dipende solo dal risultato. Anche per questo quella di Bergamo per l’Inter è la notte più importante". 

(Fonte: Il Corriere della Sera)