Uno dei duelli che inciderà sulla partita tra Bayern e Inter sarà quello in mezzo al campo tra Kimmich e Mkhitaryan. Spesso calpesteranno le stesse zolle, l'armeno dovrà limitare l'area del tedesco e colpire quando ha il pallone.


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Inter, Inzaghi ha l’arma Mkhitaryan per fermare Kimmich. C’è un difetto da sfruttare
"Per completezza di posizioni, intelligenza tattica e piede raffinato, Joshua Kimmich è l’uomo che fa muovere i meccanismi del Bayern. Fermare lui vuol dire insabbiare la squadra. In Germania-Italia, quattro assist, oltre al gol su rigore. In pratica, su tutte le cinque reti del doppio confronto c’è stato il suo timbro. Nel Bayern, il figlio di una corista della chiesa di Rottweil, gioca al centro del campo e non sulla fascia come in nazionale. E da regista arretrato, guarda il gioco con una visione completa. Il Bayern sale anche a 3-3-2-2 e lui è il primo tre, quello che scende tra i difensori centrali", scrive La Gazzetta dello Sport.
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Un tuttofare che si confronterà anche con un altro onnipresente come Henrikh Mkhitaryan. Fra i due ci sono sei anni di differenza, ma l’interista non è tipo che centellina le energie. Sul centro sinistra dovrà tenere preoccupato Kimmich, che si scambia spesso la posizione con l’altro centrale. Il difetto del tedesco è quello di essere meno efficace in fase difensiva. Secondo alcuni, non è un vero “sei” perché non è una roccia impossibile da superare: ma quando ha la palla, sa non farla prendere agli avversari sul gioco corto, sul lancio o sul cross da destra, che resta la specialità fin da ragazzo, quando lo chiamavano il nuovo Lahm. Sarà un confronto tra adulti e mai rozzo, perché la raffinatezza di tocco appartiene a entrambi", sottolinea Gazzetta.
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