«Era facile uscirne. Sarebbe bastato chiamare subito il ministro ma non volevo disturbarlo...».Massimo Moratti così a La Repubblica dopo il ritrovamento della cifra che aveva versato a truffatori che si erano spacciati per il Ministro Crosetto.


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Truffa finto Crosetto, Moratti: “Ho voluto crederci. Bastava una chiamata ma…”

"Il milione di euro che l’ex presidente dell’Inter aveva perso pensando di aiutare lo Stato a liberare inesistenti giornalisti italiani rapiti in Medio Oriente è stato recuperato, cosa «non facilissima». Era in un conto in Olanda, ora congelato. Una tappa fondamentale per trovare i pirati che avevano preso di mira gli imprenditori vip", scrive il quotidiano.
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Il Ministro della difesa, una settimana fa, aveva denunciato che persone ignote si spacciavano per lui al telefono chiamando ricchi imprenditori e chiedendo loro delle cifre per liberare cronisti imprigionati in Iran e Siria. Avevano denunciato diversi imprenditori tra cui Armani e Della Valle. E c'era anche Moratti tra le persone truffate. L'ex presidente dell'Inter al quotidiano che lo ha intervistato ha detto: «Che bravo il procuratore Viola, il pm, i carabinieri, il ministro Crosetto che ci ha messo la faccia… Mi ha chiamato appena dopo il ritrovamento. Tutti hanno lavorato bene. Mi sono tolto un peso».

Le parole dell'ex presidente dell'Inter
—«I truffatori? Organizzati bene! Il finto ministro era un attore relativo, ma il generale della Nato in Belgio era in gamba. Tante telefonate: una decina lunedì, 5-6 martedì. “Giornalisti rapiti, famiglie disperate...”. Che dire, ho voluto crederci. Certo, era facile uscirne, bastava chiamare il vero ministro. Ma non volevo disturbarlo. Mi hanno chiamato pure mentre ero davanti ai carabinieri. E io sono stato al gioco. Denunciare è importante, non potevo star zitto. La povera gente viene chiamata ogni giorno con mille scuse, come quella del nipote finito nei guai. Spero per i giornalisti rapiti? A buon rendere...».
(Fonte: La Repubblica)
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