Simone Inzaghi si prepara ad affrontare altri due derby, mentre Marco Baroni farà ritorno a San Siro per sfidare il Milan di Conceicao domenica in campionato. “In semifinale di Coppa Italia vanno gli insaziabili dell’Inter, unico club italiano ancora in corsa su tre fronti” sottolinea il Corriere dello Sport.


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CdS / Inter insaziabile, miglior preparazione per Napoli: scelte decisive di Inzaghi
Il successo ottenuto rappresenta la migliore preparazione per l'importante scontro scudetto di sabato al Maradona. Lautaro e Thuram hanno goduto di un turno di riposo, mentre la gestione oculata del turnover da parte di Inzaghi, unita alle sostituzioni mirate e alla scelta strategica della difesa a quattro, si sono rivelate decisive.
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Questo schieramento, adottato prima del raddoppio su rigore di Calhanoglu, si è rivelato utile per arginare gli esterni della Lazio. Nonostante i nerazzurri non fossero al massimo della forma, hanno avuto la meglio grazie all'esperienza e alla scaltrezza.
“Il calcio è bello perché deciso da gesti tecnici individuali e strano per sviste arbitrali, punibilità o meno degli episodi, mancati interventi del Var” prosegue l’analisi del quotidiano.
La Lazio aveva dominato i primi 39 minuti, ma l'Inter ha sbloccato la partita con un capolavoro di Arnautovic, che ha calciato al volo di sinistro dai 20 metri, sfruttando una respinta su calcio d'angolo.
La difesa di Baroni ha lasciato troppo spazio, con Isaksen avanzato in attesa di un possibile contropiede. Dumfries ha trattenuto Rovella, impedendogli di intervenire per chiudere lo specchio. A pesare sulla regolarità della rete è stata la posizione di De Vrij, che, in fuorigioco, ha oscurato la visuale di Mandas. Il portiere greco, impossibilitato a vedere la traiettoria del tiro, non ha nemmeno tentato la parata. Un gol che avrebbe dovuto essere annullato secondo Il Corriere dello Sport.
Il risveglio dell'Inter è stato improvviso, quasi casuale. Rispetto alla sfida dell'Olimpico di dicembre, vinta con un ampio margine, la squadra di Inzaghi si presentava con un centrocampo meno brillante: Barella, Lautaro, Thuram, Calhanoglu e Mkhitaryan partivano dalla panchina, mentre Taremi faticava a incidere.
Baroni ha optato per un pressing alto, affidandosi alla coppia Tchaouna-Dia per disturbare Asllani. Anche Frattesi non ha brillato e la difesa interista ha faticato a costruire gioco. Zielinski, unico riferimento, non è bastato. La Lazio, invece, ha spinto sulle corsie esterne, con Zaccagni e Isaksen particolarmente pericolosi. Il danese ha provato più volte la conclusione, mentre Martinez ha evitato la rete con un intervento decisivo. Bisseck ha salvato su Dia, ma la Lazio ha collezionato 6 calci d'angolo, 8 tiri e numerosi cross.
Con l'uscita per infortunio di Darmian, l'Inter ha trovato un beneficio inaspettato con l'ingresso di Dumfries. La Lazio, pur cambiando Romagnoli con Gila, ha mantenuto l'equilibrio e continuato a spingere. Isaksen ha creato scompiglio, mentre Zaccagni ha mancato il bersaglio da distanza ravvicinata. Baroni ha provato a giocarsi le ultime carte con Tavares, Noslin e Pedro, mentre Inzaghi ha risposto inserendo Calhanoglu, Bastoni, Correa e variando modulo.
La difesa a quattro ha rappresentato una mossa intelligente per coprire le fasce, dove l'Inter stava soffrendo. Pavard si è posizionato davanti a Noslin, mentre Dumfries ha controllato Tavares. Alla fine, un'azione di Correa ha spento le speranze della Lazio: Gigot ha commesso fallo e il rigore realizzato da Calhanoglu ha chiuso i giochi, regalando ai nerazzurri la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia.
(Fonte: Corriere dello Sport)
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