FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

news

Pallone d’Oro, Vinicius convinto di una cosa. Sullo sfondo la guerra tra Florentino e Ceferin

Pallone d’Oro, Vinicius convinto di una cosa. Sullo sfondo la guerra tra Florentino e Ceferin - immagine 1
La scelta del Real Madrid di non mandare Vinicius alla cerimonia del Pallone d'Oro continua a fare discutere
Gianni Pampinella Redattore 

La scelta del Real Madrid di non mandare Vinicius alla cerimonia del Pallone d'Oro continua a fare discutere. Come sottolinea il Corriere della Sera, il brasiliano è convinto di non avere vinto il Pallone d’Oro per colpa dell’impegno contro il razzismo. «Farò dieci volte di più se è necessario. Non sono pronti», ha scritto il campione brasiliano del Real Madrid su X. Secondo il suo entourage, citato da Reuters, con quella frase il 24enne Vinicius ha voluto evocare la sua battaglia anti-razzista e il fatto che «il mondo del calcio non è pronto ad accettare un giocatore che combatte contro il sistema».

Pallone d’Oro, Vinicius convinto di una cosa. Sullo sfondo la guerra tra Florentino e Ceferin- immagine 2

"Il Real ha vinto il premio del club dell’anno, la sua nuova stella Kylian Mbappé quello di goleador (a pari merito con Harry Kane, 52 gol), Carlo Ancelotti quello di migliore allenatore, e cinque giocatori sono arrivati tra i primi dieci: Vinicius 2°, Bellingham 3°, Carvajal 4°, Mbappé 6°, Kroos 9°. Eppure Florentino Perez, il potente presidente della società, ha fatto sapere che «Il Real non va in un luogo in cui non è rispettato».


Pallone d’Oro, Vinicius convinto di una cosa. Sullo sfondo la guerra tra Florentino e Ceferin- immagine 3

"Sullo sfondo c’è la guerra mai conclusa tra il presidente Florentino Perez, sostenitore del progetto di una Super League tra i maggiori club europei, e la Uefa di Aleksander Ceferin, da quest’anno per la prima volta co-organizzatrice del Pallone d’oro assieme a France Football. In base alla teoria del complotto diffusa a Madrid, il mancato premio a Vinicius è soprattutto uno sgarbo voluto dalla Uefa. Non c’è alcuna prova però, e molti sottolineano la grave mancanza di sportività di una squadra che ha pur sempre nel suo inno quel passaggio sullo «stringere la mano dell’avversario anche quando si perde».

"Vinicius ieri è tornato ad allenarsi, diffondendo una foto dei compagni con la scritta «Uniti». Ma non è chiaro a cosa porterà lo strappo di una squadra che, con 15 Champions League vinte e lo status di più grande club di calcio al mondo, si fa fatica a vedere nella parte di vittima del sistema".