03:04 min

news

La Roma vuole l’ad Antonello, CdS: “Sembra che il dirigente nell’Inter di Oaktree…”

Alessandro Cosattini Redattore 
Non solo il calciomercato dei giocatori, ma anche dei dirigenti: la Roma vuole l'amministratore delegato dell'Inter, Alessandro Antonello

Non solo il calciomercato dei giocatori, ma anche dei dirigenti. Come svelato oggi dal Corriere dello Sport, la Roma vuole l'amministratore delegato dell'Inter, Alessandro Antonello. Ecco il ruolo pronto per l'attuale dirigente nerazzurro:

"La Roma ha individuato un candidato autorevole per la poltrona di Ceo, più comunemente conosciuto come amministratore delegato: si tratta di Alessandro Antonello, che proprio ieri ha compiuto 59 anni (auguri) e che giusto domani sarà avversario all’Olimpico con la divisa dell’Inter. È una figura che i Friedkin conoscono bene, perché dal 2021 è membro dell’Eca - l’associazione dei club europei - ed è molto vicino alla linea politica del presidente Nasser Al-Khelaifi, numero 1 del Psg, che i proprietari della Roma appoggiano sin dai primi giorni dell’acquisizione del club.

La posizione per Antonello

—  

Antonello nell’Inter ha la stessa qualifica, Ceo, ma si occupa esclusivamente dell’area corporate, cioè il recinto finanziario dell’azienda. Con l’avvento del fondo Oaktree sembra aver perso potere e, di fronte alla chiamata della Roma che gli offrirebbe un ruolo di comando più ampio, potrebbe anche cambiare squadra. Laureato in Economia e Finanza all’università di Bergamo, è entrato nel mondo dello sport nel 2011 come direttore finanziario di Puma Italia. Con lo stesso incarico è stato ingaggiato dall’Inter nel 2015, scalando posizioni nel corso degli anni.

Gli altri candidati

—  

In questo momento dunque Antonello sembra salito in cima alle preferenze dei Friedkin. Ma non è il caso di andare troppo avanti perché, storicamente, la proprietà americana ci ha abituati alle mosse a sorpresa. In Italia altri due nomi papabili sono, in rigido ordine alfabetico, Giovanni Carnevali e Claudio Fenucci, rispettivamente ad di Sassuolo e Bologna. Il primo ha ricevuto anche qualche segnale indiretto e potrebbe anche accettare, sia pure con il rammarico di lasciare il suo club in Serie B, mentre il secondo non è stato mai contattato e difficilmente lascerebbe subito Bologna. Restano valide anche ipotesi straniere, ovviamente", si legge.