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Sacchi: “Atalanta una grande d’Europa e per lo scudetto c’è. Spende molto meno di…”

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Dalle colonne della Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi analizza l'ottimo inizio di stagione della squadra bergamasca
Gianni Pampinella Redattore 

Dalle colonne della Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi analizza l'ottimo inizio di stagione dell'Atalanta. L'ex tecnico elogia la gestione delle risorse del club bergamasco: "L’Atalanta viaggia a una velocità impressionante sia in Italia sia in Europa. Che sia una partita di campionato o una di Champions League, la squadra di Gasperini non si scompone: scende in campo con la solita determinazione e il solito entusiasmo, domina l’avversario con la forza delle idee e del gioco, lo “macina” dal punto di vista fisico e, alla lunga, prevale con merito. Chiari segnali di una provinciale che ormai è da considerare una grande e dovrebbe essere presa ad esempio da chiunque".

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"La novità dell’Atalanta, in questa stagione, è in una sola parola: continuità. Prima aveva qualche calo di tensione, normale per una squadra in fase di crescita. Adesso, invece, ha raggiunto una consapevolezza, sia tecnica sia psicologica, che le permette di guardare negli occhi anche i big d’Europa e di sfidarli a duello. La prossima gara di Champions sarà contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti. Si giocherà a Bergamo e, considerata la loro situazione attuale, con l’infermeria piena e i risultati che sono negativi, non penso che ai Blancos faccia piacere affrontare un’avversaria tanto impegnativa. L’Atalanta ti costringe a tirar fuori il massimo da te stesso, se vuoi batterla". 


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L’Atalanta si è ormai guadagnata il rispetto degli avversari internazionali. Quando, in estate, l’Atalanta è stata costretta a cedere Koopmeiners alla Juve, perché il giocatore si era già accordato con i bianconeri, e ha perso Scamacca per infortunio, mi sono chiesto: e adesso come farà Gasperini a riorganizzare la squadra mantenendo alto il livello delle prestazioni? La risposta me l’ha data il campo: l’Atalanta è seconda in classifica in campionato, e a mio avviso può lottare fino in fondo per lo scudetto, e al momento è tra le prime otto di Champions".

"Il percorso compiuto è da applausi, perché è il risultato di un lavoro meticoloso e tenace, fatto negli anni. Alla base di tutto ci sono le idee della società, una società sana e lungimirante, poi c’è la visione dell’allenatore che è sempre supportato in ogni sua scelta, e infine c’è l’impegno dei giocatori. Questo è il metodo migliore per arrivare al successo. E badate, la dico come ultima cosa ma non è affatto l’ultima: l’Atalanta spende molto meno di tanti club, italiani ed europei, che stanno alle sue spalle. È un esempio che deve dare spinta a tutti".

(Gazzetta dello Sport)