CorSera – La sana follia di Inzaghi: il coraggio di non scegliere. L’Inter è sembrata…

Fin dall'inizio della stagione Simone Inzaghi ha scelto di non concentrarsi esclusivamente sul campionato, ma di giocare ogni partita come fosse una finale. Le scelte del tecnico nerazzurro vanno lette in questa direzione. "Inzaghi ha scelto di non scegliere e non è un limite ma un merito. L’Inter è la più forte del reame, la migliore tra le squadre italiane e se si fosse concentrata solo sullo scudetto probabilmente avrebbe avuto la certezza di portarlo a casa. Invece, con un pizzico di sana follia, gioca ogni partita come fosse una finale. Una rincorsa esaltante anche se piena di incognite. Simone si gode il momento, sogna di replicare il triplete di Mourinho e intanto celebra un piccolo ma significativo traguardo. È appena il terzo allenatore della storia nerazzurra a conquistare almeno due quarti di finale di Champions, dopo il Mago Herrera e Roberto Mancini. Una compagnia nobile", sottolinea il Corriere della Sera.

"Un riconoscimento del suo grande lavoro. Gasperini e Conte, i rivali in campionato, hanno le settimane libere da impegni. L’Atalanta, dopo aver demolito la Juventus, da lunedì si sta concentrando sull’ultimo scontro diretto per lo scudetto. Intanto, contro il Feyenoord, l’Inter ha gestito con la maturità della grande squadra una partita semplice che poteva diventare difficile. L’Inter ha giocato, segnato, vinto e si è anche divertita. Inzaghi ha rispettato la Champions, schierando sette dei titolarissimi, anche l’acciaccato Thuram, che ha dato la risposta più bella, compreso il gol del vantaggio con tanto di abbraccio festoso a Lautaro, seduto in panchina. Segnali importanti sono arrivati da Calhanoglu e Mkhitaryan".

"La squadra è sembrata in crescita, più reattiva e brillante. Non è poco in vista della battaglia di Bergamo. Ma non c’è tregua. Anche aprile sarà un mese da vivere senza fiato perché, oltre al campionato, l’Inter dovrà affrontare i derby di Coppa Italia con il Milan e i quarti di Champions contro il Bayern. Sale il livello. Servono qualità e resistenza. Inzaghi vuole tutto con il rischio di non vincere niente. Ma il coraggio di non scegliere va premiato".

(Corriere della Sera)