Il gol di Orsolini che al 94’ ha mandato ko l'Inter e permesso al Napoli di agganciare definitivamente la squadra di Inzaghi in testa al campionato, ha scatenato l’esultanza di Roberto Saviano, noto, pure, per la sua fede calcistica per i colori azzurri. Ecco quanto evidenziato da Tuttosport sulle sue parole delle scorse ore.


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TS – Saviano contro l’Inter e la sua curva: la posizione del club nerazzurro
"Il problema è che il giornalista che da anni combatte con le sue inchieste la malavita organizzata del nostro paese, ha finito per mixare la passione per il Napoli con un argomento ben più complesso di quello calcistico, ovvero le infiltrazioni criminali nella Curva interista che la Procura di Milano sta cercando di debellare, in particolare con l’inchiesta “Doppia Curva” di fine settembre 2024. Fatto sta che Saviano, nella serata di Pasqua, ha “festeggiato” la rete di Orsolini pubblicando su Instagram un video dell’esultanza dell’ala rossoblù, scrivendo poi questo commento: «Gooool! Un gol contro la curva più ndranghetista del paese, contro una società l'Inter che ha fatto della sua ambiguità con i clan la sua cifra». Un messaggio oggettivamente molto pesante che ha raccolto diverse critiche, con tifosi nerazzurri, e non solo, che hanno commentato sulla pagina di Saviano. A differenza della società Inter che ha invece preferito non replicare per evitare di dare ulteriore visibilità a tale messaggio.
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Ad alcuni tifosi, Saviano ha poi risposto: «Se mi vergogno di accusare l’Inter e i suoi milioni di tifosi? Tutt’altro - ha scritto -, non ho accusato i tifosi. Ho detto che la curva dell’Inter in questo momento è la più infiltrata d’Italia e che trovo assurdo che la società negli anni non abbia saputo agire, anzi si sia posta come emerge dalle indagini in una posizione di subalternità». Saviano ha cercato quindi di non generalizzare sui tifosi interisti e riguardo il club si è evidentemente riferito a un passaggio scritto dei pm milanesi nelle pagine dell’inchiesta “Doppia Curva”: «Ci fu una totale sottovalutazione del fenomeno anche da parte della Commissione comunale antimafia, indotta in errore dall'Inter». Il procuratore di Milano, Marcello Viola, però, il 30 settembre, giorno dei 19 arresti e dell’avvio dell’operazione che ha smantellato i vertici delle tifoserie organizzate di Inter e Milan, dichiarò in conferenza stampa: «Le due società sono parti offese, danneggiate dalle condotte criminali dei soggetti sotto indagine»", si legge.
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