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GdS – Scossa Marotta, gennaio cruciale per l’Inter: “Ecco il discorso fatto a Inzaghi e squadra”

Alessandro Cosattini Redattore 

C’è poi il discorso Champions che non può essere certo considerato secondario. Contro Sparta Praga e Monaco va centrata la qualificazione diretta gli ottavi, passaggio ancora da conquistare dopo la sconfitta di dicembre a Leverkusen. Ed è un qualcosa che si intreccia con il campionato: inutile sottolineare quanto importante sarebbe, per Inzaghi, “liberare” il calendario di febbraio da due partite in più, che sarebbero necessarie in caso di fallimento della qualificazione tra le prime otto. Siamo sempre lì: il momento è decisivo. Non a caso il mese di gennaio, con sei partite in 18 giorni effettivi, è stato citato dallo stesso Inzaghi nel post partita amaro di Riad. Il tecnico avrà bisogno dell’organico al completo il prima possibile, in questo senso i recuperi di Pavard (ormai completato) e di Acerbi (probabile col Bologna) aiuteranno un reparto che nell’ultimo mese e mezzo è stato in difficoltà.

E allora: sarà bene aspettarsi diverse rotazioni da qui alla sfida del 29 gennaio con il Monaco. Ma non da Venezia. Domenica è la gara che Inzaghi considera più importante di tutte. E non banalmente perché è la prossima, come si sente sempre dire. Ma perché non vincerla, non portare a casa i tre punti, vorrebbe dire non cancellare quelle facce tristi post Supercoppa. Vorrebbe dire, in pratica, restare agganciati al morale basso. E una grande squadra solitamente non fa così. L’Inter di Inzaghi, da Istanbul in poi, ha vinto cinque delle sei partite successive alle sconfitte subite. La via è quella", si legge.


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