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Tre settimane senza tregua, per chi partecipa alle coppe europee. Da qui alla prossima sosta per le nazionali – weekend di domenica 17 novembre – otto squadre del campionato di Serie A giocheranno sette partite, cinque di campionato e due delle relative coppe, e non avranno una settimana sgombra da incontri. Una sola, il Napoli capolista, fuori dall’Europa, “godrà” di cinque gare e basta, le cinque di Serie A, e non c’è bisogno di sottolineare il vantaggio in chiave scudetto. Antonio Conte però non avrà tutte le settimane libere da impegni. Alla fine di ottobre, la decima giornata di campionato sarà spalmata tra martedì 29 e giovedì 31. Le otto euro-italiane – Inter, Milan, Juve, Atalanta e Bologna in Champions; Lazio e Roma in Europa League; Fiorentina in Conference – avranno l’agenda piena e non potranno allenarsi con continuità. Dovranno affrontare un cumulo di viaggi, tra rientri a notte fonda e sedute pomeridiane di scarico. E, come è ovvio, saranno più esposte al rischio infortuni.
Empoli, Lecce, Milan, Atalanta e Inter saranno le cinque avversarie del Napoli in campionato da qui al prossimo stop. Un crescendo di difficoltà, ma Conte ha davanti a sé una grande occasione per allungare in testa al gruppo. Ad esempio, affronterà l’Inter a San Siro il 10 novembre, quattro giorni dopo l’impegno dei campioni d’Italia contro l’Arsenal in Champions, non proprio una gara riposante, laddove Conte verrà da una settimana di lavoro continuo a Castel Volturno. Quell’Inter-Napoli non sarà decisivo in chiave scudetto, ma significativo sì, e Conte lo affronterà con un carico minore di scorie psicofisiche. Empoli e Lecce, i primi due gradini della scala verso la terza sosta, non vanno sottovalutati, però possono garantire il “boost”, la spinta, per uno strappo immediato, per accrescere subito il margine.
Inter-Juve di domenica 27 ottobre sarà il primo incrocio clou di questo segmento di Serie A. Ci sarà parità energetica, sia Inter sia Juve arriveranno da un turno di Champions, anche se l’Inter dovrà andare e venire dalla Svizzera per il match con lo Young Boys a Berna, mentre la Juve sarà reduce dalla partita in casa contro lo Stoccarda. I tedeschi saranno uno scoglio più duro, dettaglio che compenserà i disagi della trasferta interista. Il derby d’Italia logora chi lo gioca, porta con sé un carico di tensioni alte, di parole forti. Casomai Inter-Juve finisse in parità - come un anno fa, l’1-1 del 26 novembre 2023 - e il Napoli battesse il Lecce, Conte avrebbe fatto il primo bingo. Inter-Juve del 27 ottobre e Inter-Napoli del 10 novembre assegneranno un pezzetto di scudetto.
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