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Il Sole 24 – Diritti tv e pirateria: Serie A pronta a far causa a Google

Nello scorso fine settimana la piattaforma Piracy Shield aveva oscurato Drive. Ma la Lega Calcio sottolinea una mancanza di collaborazione da parte dell'azienda statunitense
Eva A. Provenzano Caporedattore 

Duro scontro tra Google e Lega Serie A. Ne parla Il Sole 24 Ore sottolineando che la Lega Calcio sarebbe pronta a fare causa all'azienda americana "colpevole di gravi negligenze e di mancata ottemperanza agli obblighi derivanti dalla legge 93 del 2023", si legge nell'articolo di Bellinazzo. Nei giorni scorsi si era parlato di un problema nel nuovo sistema informatico Piracy Shield, gestito dall'Agcom. La piattaforma aveva oscurato oltre ai siti pirati, per sbaglio, anche Drive. Il sistema può bloccare domini e indirizzi che trasmettono le gare illegalmente e finora ne ha intercettati oltre 20mila. Però spetta all'azienda californiana far sparire i domini dal motore di ricerca.

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La Lega segnala scarsa collaborazione da parte dell'azienda. Dal canto suo Google ha fatto notare proprio il problema con Drive, problema risolto in 4 ore. "Una solerzia che viceversa Google non ha. Ad esempio quando viene sollecitata dalla Lega a “deindicizzare” nomi di dominio relativi a cosiddetti siti “vetrina” che promuovono collegamenti di streaming illegale. Lo stesso vale per la perdurante offerta al pubblico sul marketplace “Google Play” di App illecite attraverso cui si possono vedere illecitamente i contenuti.


La diffida

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La Lega ha diffidato Google spiegando di aver effettuato diverse segnalazioni, con mail, raccomandate e moduli predisposti. Ma non ci sarebbe stata la collaborazione sperata e per questo si parla di 'grave negligenza' "palesata da “risposte automatiche” e ripetute richieste da parte del sistema informatico di Google di fornire più volte le stesse informazioni".

La Lega Calcio ha segnalato a Google anche la necessità di interrompere i contenuti illeciti caricati dagli utenti sulla piattaforma di Youtube ottenendo sempre risposte automatiche ma la piattaforma americana "non comunica la chiusura degli account responsabili delle violazioni. E quando dichiara di essersi attivata, nota ancora la Lega, gli interventi di rimozione avvengono con netto ritardo rispetto all’urgenza di salvaguardare il valore economico di eventi come le partite di calcio che si svolgono in diretta".  Attesa un'audizione dell'azienda american con l'Agcom.

(Fonte: Il Sole 24 Ore)