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Il quotidiano Libero e la nuova filosofia di Spalletti. Dopo l'Europeo il ct ha deciso di rinunciare "a giocatori che potrebbero tornargli utili ma che romperebbero il giocattolo". L'allenatore dell'Italia ha deciso di non avere più a che fare con i compromessi, cerca di non eccedere nei deliri di onnipotenza e per questo ha pure chiamato Inzaghi dopo le parole sugli ultras. Ha battezzato un gruppo ristretto di giocatori e si avanti solo con quello.
"Difficilmente Spalletti attingerà a chi ne è rimasto fuori, anche se ai microfoni spiega che i vari Chiesa e Locatelli sono ancora nel giro, che con loro il dialogo è aperto e che in ogni momento potrebbero rientrare. È una bugia bianca dato che poi questi stessi giocatori non vengono chiamati. Non ce ne voglia ma la non-convocazione di Chiesa è il più grande colpo dell’Italia perché è stato risolto alla radice il principale equivoco tattico dell’Italia all’Europeo. Portava scompensi in qualunque zona del campo lo mettessi", scrive il giornale sull'ex giocatore della Juventus.
Spalletti sta anche gestendo i leader in rosa anche per non tarpare le ali dei più giovani. Sono così spariti dalla Nazionale anche Mancini e Cristante. E pure Zaccagni non è stato convocato "epurato pure lui come Chiesa perché essendo un'ala creerebbe anche lui un equivoco tattico e perché ci sarebbe un overdose di capitani nel gruppo. Altro epurato è Jorginho dopo che sembrava non se ne potesse fare a meno visto il ruolo chiave. Una scelta che il ct ha procrastinato e poi ha preso". Così da "Nazionale aperta a tutti siamo passati a Nazionale chiusa a molti. Pochi ma buoni", conclude l'articolo.
(Fonte: Libero)
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