Tra le pagine della sua edizione odierna, il Corriere dello Sport ha analizzato così gli episodi di moviola più rilevanti di Sparta Praga-Inter, premiando con un 6,5 l'arbitro del match: "Partita tenuta sotto controllo per lo spagnolo Alejandro Hernandez, sicuramente la Commissione Uefa pensava potesse essere più facile di quella che è stata in realtà. Le decisioni cruciali, però, le legge bene.


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Sparta Praga-Inter, moviola Cds: Hernandez troppo severo in queste due occasioni

PRAGUE, CZECH REPUBLIC - JANUARY 22: A general view of the stadium during the UEFA Champions League 2024/25 League Phase MD7 match between AC Sparta Praha and FC Internazionale Milano at Letna Stadium on January 22, 2025 in Prague, Czech Republic. (Photo by Mattia Ozbot - Inter/Inter via Getty Images)
Mkhitaryan interviene da dietro su Birmancevic, con la punta del piede destro tocca il pallone, corretta valutazione: non c’è rigore. Annullato un gol a Dumfries, solo il SAOT poteva cogliere i due/tre centimetri della punta della scarpa destra di Dimarco in fuorigioco (oltre Rynes) al momento del passaggio di Lautaro nell’APP dell’azione. Tutto regolare sul gol di Lautaro che ha aperto la partita. L’azione nasce da un recupero di Dumfries su Birmancevic, l’esterno nerazzurro prende solo il pallone.
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Lo spagnolo Hernandez ammonisce Dumfries per simulazione: l’olandese cade in maniera un po’ goffa dopo un contatto con Laci che sicuramente non è falloso, quindi corretto non assegnare il rigore, ma non tutti i contrasti non sanzionabili sono automaticamente simulazione. Lo stesso dicasi per il giallo a Asllani: allarga il braccio sull’avversario che crolal a terra, non è neanche una sbracciata ma un prendere posizione".
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