(Fonte: ilgiorno.it)
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Nei giorni in cui è arrivata la manifestazione di interesse di Inter e Milan per la costruzione di un nuovo impianto a San Siro, il quotidiano Il Giorno parla dei comitati del no agli stadi di San Donato e Rozzano e del loro cauto ottimismo. Mentre ci sono dall'altro lato i sindaci dei due Comuni, dove erano state individuate le aree alternative per la costruzione di uno stadio se non andasse in porto il progetto per il Meazza, che continuano a sperare in un investimento da parte dei due club milanesi.
La notizia della manifestazione di interesse per San Siro, scrive il giornale, "non sembra aver scalfito l’amministrazione di San Donato, che prosegue nel già avviato percorso di analisi del progetto dei rossoneri, relativo alla costruzione di un’arena da 70mila posti nell’area San Francesco". E vengono riportate le parole dell'assessore alle Opere Pubbliche del Comune di San Donato, Massimiliano Mistretta: « Con serietà e correttezza, procediamo nell’iter tecnico-amministrativo, che ora è arrivato alla fase di Vas, la Valutazione ambientale strategica. Se lo stadio si farà o meno a San Donato, dipende da una serie di varianti. Dal canto nostro, è indispensabile che vengano superate alcune criticità, che non abbiamo mancato di evidenziare. Il Milan vuole tenersi aperte più possibilità? Legittimo».
Nei giorni scorsi, il sindaco della cittadina ha chiesto un incontro con i vertici della società rossonera per capire se l'ipotesi San Donato è ancora in piedi. Mentre si sta pensando ad una lettera di rivalsa che chiede al club rossonero il rimborso delle spese sostenute in caso di rinuncia al progetto. Proprio perché non è ancora tutto definitivo rispetto a San Siro il comitato del no allo stadio di San Donato spiega che non intende abbassare la guardia.
Nel Comune alle porte di Milano c'è invece l'area individuata dall'Inter per la costruzione di un impianto di proprietà alternativo al Meazza. Il sindaco Ferretti ha sottolineato nei giorni scorsi: «Per i due club l'ipotesi San Siro resta la numero uno. Forse c’è ancora una piccola possibilità che vengano realizzati i progetti dell’hinterland, ma da pragmatico quale sono resto coi piedi per terra. Certo, lo stadio dell’Inter sarebbe una grande opportunità per la nostra città, sotto molteplici aspetti, e la notizia di un possibile arrivo del club ha acceso le aspettative dei tifosi. Ma, per citare una metafora calcistica, meglio non dire gatto finché non l’hai nel sacco». Anche in questo caso i comitati per il NO sono ancora sul piede di guerra perché il diritto di prelazione sull'area costruibile è ancora in essere, come ha spiegato il referente Davalle.
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