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Di certo l’argentino, così come il resto dei compagni, sbarcherà a Venezia con la rabbia che si porta dietro da Ryiad per via della rimonta subita dal Milan, che tra le altre cose ha annacquato anche la gioia per il gol del momentaneo 1-0. L’ultima rete Lautaro l’ha siglata contro i cugini lunedì scorso, ma in campionato aveva già fatto male ai lagunari, puniti all’andata a San Siro proprio da una sua stoccata decisiva al termine di un match a dir poco spigoloso. In Arabia Lautaro aveva ammesso di essere costretto ad affrontare uno dei momenti peggiori della carriera, non riuscendo a carburare dopo le fatiche della scorsa stagione culminate nella conquista della Coppa America. A Venezia punterà a dimostrare che una sorta di continuità sta comunque tornando, dopo aver fatto male al Milan e anche al Cagliari in Serie A nell’ultimo impegno del 2024. In generale le neopromosse portano bene al Toro, che contro queste compagini ha preso parte a 25 gol nelle sue ultime 25 sfide grazie a 20 reti e 5 assist.
Una voglia di rivalsa se la porta dentro anche Thuram, che non è potuto scendere in campo in una delle sfide più sentite della stagione e che assegnava il primo trofeo stagionale. Ieri il transalpino ha svolto tutto l’allenamento con la squadra, da domenica potrà tornare a difendere anche il primo posto, a pari merito con Retegui (due penalty trasformati), nella classifica cannonieri che al momento lo vede in vetta con 12 reti in 17 gare disputate e senza aver battuto nessun rigore. Incluso il match poi sospeso di Firenze Simone Inzaghi non si è mai privato del francese in campionato, schierandolo titolare 18 volte su 18 e sfruttando al massimo una vena realizzativa che nella prima stagione interista non si era mai manifestata con questa continuità. Nel match di Venezia l’obiettivo sarà quello di andare a braccetto con Lautaro, come succedeva l’anno scorso con strabiliante naturalezza di fronte alle difese avversarie", si legge.
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